"Sto preparando al meglio la squadra, esattamente come ho fatto prima di sfidare mio figlio, in un match che dal punto di vista emotivo per me non è stato facile. Ho in testa l’ambizione di vincere il trofeo e tutti devono avere questa fame. Il primo mezzo passo lo abbiamo fatto nella direzione giusta, adesso manca l’altro. Ci saranno difficoltà, ma abbiamo fiducia. La vita è così: in mezzo alle difficoltà nascono le belle cose".
"L'Inter? Guardiamola senza paura. Io e Inzaghi siamo amici"
—Sull'Inter, squadra in cui ha giocato da calciatore (2001-2003), Conceicao ha aggiunto: "Dobbiamo guardarla con umiltà, ma non con paura. Dovremo mostrare una grandissima voglia di essere competitivi e di imporci. Che sia una partita bella non mi interessa, conta alzare il trofeo. Per questo dico che serve un approccio molto intelligente: avremo un giorno in meno di riposo e loro sono una formazione esperta, abituata a vincere da diversi anni puntando sullo stesso gruppo".
"Con Simone Inzaghi siamo amici e ci abbracceremo. Dopo un Porto-Inter in cui meritavamo noi di passare, non ci siamo salutati, ma è finita lì. Eravamo compagni di squadra alla Lazio, siamo e saremo sempre amici, anche se durante la Supercoppa saremo avversari», così Conceicao alla vigilia del derby Inter-Milan. Con una chiosa 'filosofica'. «Fortunato a iniziare l’avventura al Milan giocando una finale? La fortuna non arriva se non lavori e non sei serio». LEGGI ANCHE: Derby Inter-Milan, la speranza del tifoso Albertini e la battuta su Lautaro >>>
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