Il movimento di Dimarco andrà di pari passo con quello di Alessandro Bastoni alle sue spalle. Il numero 95 si tramuterà da terzo centrale in esterno. Così facendo, Inzaghi guadagnerà peso offensivo senza perdere qualità in costruzione, considerando il piede mancino all’altezza dell'ex atalantino.
4-4-2 per il Diavolo, Morata e Abraham in avanti. Reijnders, poi ...
—Fonseca, invece, cambia. Il modulo, in primis. Giocherà con il 4-4-2, che può tramutarsi in 4-2-3-1 o, addirittura, in 4-1-4-1. Tanto dipenderà dai movimenti che faranno Álvaro Morata, che può abbassarsi sulla linea dei trequartisti nel primo caso (lasciando il proscenio in attacco a Tammy Abraham) e Tijjani Reijnders, che potrà alzarsi sulla stessa linea di Christian Pulisic, Rafael Leão e dello stesso Morata.
Un Diavolo troppo sbilanciato? No, se Morata e Abraham confermeranno l'abitudine al pressing già fatta vedere contro Venezia e Liverpool. E poi, il commento del quotidiano sportivo nazionale, spesso l'Inter ha sofferto in costruzione contro atacchi a due punte. Il movimento all’indietro di Morata, in fase di possesso, può liberare spazio anche agli inserimenti centrali di Leão, per provare a cogliere impreparata la difesa di Inzaghi. LEGGI ANCHE: Derby Inter-Milan, ma anche Fonseca, Leao e Ibra: l'opinione di Albertini >>>
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