Derby Inter-Milan, la parabola di Kjaer: era leader, ora gioca per forza

Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola, parlando del derby Inter-Milan, in programma sabato alle ore 18:00 a 'San Siro', si è soffermato su Simon Kjaer. Sarà lui, infatti, il difensore centrale danese classe 1989, a prendere il posto dello squalificato Fikayo Tomori al centro della retroguardia rossonera. Kjaer, però, giocherà titolare soltanto per via dell'indisponibilità simultanea anche dell'infortunato Pierre Kalulu.

Derby Inter-Milan, Kjaer nel cuore della difesa del Diavolo

Il quotidiano romano ha fatto dunque un viaggio, a ritroso, nell'esperienza di Kjaer nel Milan a pochi giorni dal derby contro l'Inter. Arrivato in rossonero, insieme a Zlatan Ibrahimović, nel gennaio 2020, Kjaer, con lo stesso Ibra, ha contribuito a risollevare le sorti di un Diavolo che - nel frattempo passato da Marco Giampaolo a Stefano Pioli - aveva appena incassato cinque schiaffi a Bergamo dall'Atalanta.

Da allora il Milan ne ha fatta di strada, arrivando fino allo Scudetto 2022 ed alla semifinale di Champions League nel 2023. Kjaer ha giocato 73 partite, incassando tantissime lodi. Quando, poi, nel dicembre 2021, si è rotto un ginocchio sperando in una rapida guarigione, ha trovato il suo posto da titolare occupato (con merito) da Kalulu. Ora, nelle ore che precedono il derby Inter-Milan, Kjaer si scalda per tornare in campo dall'inizio ... ma il suo stato fisico è diventato l'argomento del giorno a Milanello e dintorni.

Pioli lo considera una risorsa e non un problema

Il danese è tornato in auge per la squalifica di Tomori e per l'infortunio di Kalulu. Era ed è leader, per anzianità e qualità morali. Ma ora gioca soltanto se c'è urgenza. E la sua candidatura nella stracittadina, ha commentato il 'CorSport', sembra essere "vissuta quasi come una sorta di castigo del destino". Una spiegazione, persino banale, c'è anche. Nel 2023 il Milan ha perso quattro derby su quattro contro l'Inter e, spesso, Kjaer è stato additato come uno dei responsabili di errori e distrazioni sui gol incassati.

Pioli, tecnico rossonero, l'ha sempre considerato però come una risorsa e non un problema e come tale lo schiererà sabato pomeriggio al fianco di Malick Thiaw. Non a caso, durante i primi tre turni di campionato, per due volte, l’ha già fatto entrare dalla panchina per gestire la parte finale dei due impegni, 13 minuti complessivi a dimostrazione che si fida ancora di lui. Valore rosa Milan: Leao il top, ma c'è una sorpresa >>>

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