Franco Ordine, noto giornalista, ha stilato un lungo ed interessante editoriale in vista del derby tra Inter e Milan di questa sera
Franco Ordine, noto giornalista, ha stilato un lungo ed interessante editoriale sulle colonne del quotidiano 'Il Giornale', nell'edizione in edicola questa mattina, soffermandosi in particolare sul derby tra Inter e Milan. Ecco le sue parole.
Derby Inter-Milan, Ordine spiazza tutti: la frase su Fonseca lascia di sasso
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"Come uomo Paulo Fonseca meriterebbe un contratto a vita. Schietto, trasparente, per niente rancoroso in giorni complicati per il suo futuro. Come tecnico è davanti al più rischioso bivio, sistemato dagli eventi tra la batosta pesante col Liverpool e il derby di stasera, appesantito dalle sei sconfitte consecutive della precedente gestione (Pioli). «So che è un momento frustante ma io resto fiducioso» continua a ripetere senza più avere la faccia triste ma tirando fuori espressioni sincere («io non dico bugie») e risposte appuntite come lame («non mi arrivano le voci da fuori») che tagliano a fette la tensione di questa vigilia del derby diventata la sua personale salita del Golgota. «La mia fiducia non è di facciata, avrei voluto farvi assistere agli allenamenti di questi giorni per comprendere meglio la mia fiducia» è la spiegazione forse più efficace ma che deve fare i conti con la realtà. E molto dipenderà dai giocatori, soprattutto da quel Leao finora fermo al gol nella notte dell'ammutinamento a Roma nel cooling break".
Ordine: "Ci sono due Fonseca in uno"
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"È come se ci fossero due Fonseca in uno. Quello che parla e spiega il suo calcio allo spogliatoio senza riuscire forse a entrare nella testa del gruppo. E quello che poi assiste alle partite dei suoi dei quali riconosce con estrema franchezza qualità e difetti. «Ho ricevuto dalla società una squadra fortissima. Siamo diventati una squadra fortissima? La risposta è ancora no»: più brutale di così non si può. Come fa in altri passaggi prendendo spunto dalla sfida di Champions. «Avete visto Salah? Non ha toccato tanti palloni, il primo è finito contro la traversa» ripete quasi per far intendere la differenza tra la stella dei Reds e quelli di casa sua, devono incidere di più".
"Ma la frase simbolo è quella successiva quando scava la differenza tra Milan e Liverpool. «Avete visto come hanno reagito gli inglesi quando hanno subito il gol dopo appena 3 minuti? Non hanno cambiato una virgola del loro atteggiamento e del loro gioco. Così dovremmo fare anche noi. Perché c'è modo e modo di vivere le varie fasi della partita». La sua analisi, lucida verrebbe da aggiungere perché fotografa una sorta di crollo emotivo così da consegnarsi al loro raddoppio. A proposito della famosa frase di Ibra, Fonseca fa sapere di sentirsi leone anche lui ma non è questo il punto centrale che rimane l'idea di calcio".