Dimensione nuova, dunque, per il Milan: con capitan Davide Calabria che si accentra, con Loftus-Cheek che avanza cercando di costruire e con Pulisic pronto a finalizzare le incursioni. Calabria, in questo sistema, andrà a giocare spesso nella zona di Henrikh Mkhitaryan o di Davide Frattesi: pertanto, per la 'rosea', dovrà giocare pulito ed evitare di perdere palloni sanguinosi.
A sinistra, il Milan, per il derby contro l'Inter, può sempre contare su Theo Hernández e Rafael Leão. Il secondo è mancato, in occasione della semifinale di andata in Champions League l'anno scorso, e la sua assenza è pesata. Al ritorno non era in forma. Pioli gli chiede un po’ più di sacrificio rispetto al passato, ma continua a lasciarlo libero offensivamente.
Pioli può anche (finalmente) attingere bene dalla panchina lunga
—E lui, maturato, è sempre in grado di decidere le partite. Con Theo, invece, l'allenatore ha cambiato approccio. Nella stagione 2022-2023, ha commentato 'La Gazzetta dello Sport', lo spostava di partita in partita. A volte terzino, a volte centrocampista aggiunto. Ora gli chiede di alternare le due fasi e, contro l'Inter, dovendosi scontrare con Denzel Dumfries, è probabile che si veda molto più in mezzo al campo.
Ma sarà ben altro Milan nel derby contro l'Inter rispetto all'anno passato perché, oltre a Theo Hernández, Pulisic e gli altri, ora Pioli, finalmente può anche attingere dalla panchina. Quando si gira e vede Samuel Chukwueze e Noah Okafor che scalpitano per entrare, è inevitabile, il tecnico si sente un po' meglio. Valore rosa Milan: Leao il top, ma c'è una sorpresa >>>
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