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Ieri i tifosi della Curva Sud e non solo si sono recati a Milanello per incitare in vista del derby Inter-Milan di Champions League | AC Milan News (Getty Images)
Inter-Milan è alle porte e i tifosi del Milan, ieri a Milanello, hanno voluto far sentire calore, amore e supporto alla squadra rossonera, reduce dalla sconfitta per 2-0 sul campo dello Spezia. 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha evidenziato come i supporters rossoneri si siano presentati al centro sportivo con striscioni, fumogeni, torce, bandiere, due aste e sciarpe. Ed abbiano fatto tanti cori di incitamento per Stefano Pioli e i suoi ragazzi.
Un summit, a poco più di 48 ore da Inter-Milan, tra il Diavolo e i suoi tifosi arrivato a pochissima distanza dal confronto avvenuto sabato sera proprio allo stadio 'Picco' di La Spezia. Lì, immediatamente dopo la sconfitta, Pioli e i giocatori si sono presentati al cospetto del settore ospiti, interamente colorato di rossonero, e hanno ascoltato il monologo di uno dei responsabili della Curva Sud Milano.
Il capo ultras, di fatto, ha tenuto a rapporto giocatori e allenatore per un paio di minuti. Per Paolo Scaroni, Presidente rossonero, si è trattato di "un episodio di incoraggiamento, una cosa positiva". Dopo verifiche, ha sottolineato la 'rosea', è filtrato da più parti il medesimo concetto: nessun insulto, nessuna minaccia da parte dei tifosi. Né, tanto meno, contestazioni annunciate.
La parte più calda dei tifosi del Milan ha chiesto alla squadra di cambiare marcia ed atteggiamento per il match contro l'Inter. Al contempo, ha assicurato appoggio indiscusso fino a fine stagione. Per 'La Gazzetta dello Sport', i giocatori non sono stati neanche spinti a chiedere scusa in qualche modo. Dopo quest'episodio, il bis ieri a Milanello, con la Curva Sud Milano che ha chiamato i tifosi rossoneri a far sentire - forte - l'incitamento per Pioli e i giocatori in un clima di vicinanza e sostegno.
Alle 12:00 era previsto il raduno. Dopo le ore 13:00, quando il ritrovo è entrato nel vivo, la Curva Sud si è mossa in corteo, arrivando alla cancellata di Milanello, tra cori e striscioni ("Il Milan combatte", recitava uno di questi). Cancellata aperta sotto lo sguardo vigile e attento della Polizia, ma era già stato tutto pianificato e tenuto sotto controllo dal club con gli stessi ultras.
Sono usciti Pioli e i giocatori sul piazzale di ingresso del centro sportivo. Con loro, anche i dirigenti Paolo Maldini e Frederic Massara. Stavolta, però, niente monologhi dei tifosi, niente discorsi, nessuna arringa prima di Inter-Milan. Semplicemente, i sostenitori del Diavolo hanno incitato la squadra. "Perché noi ci crediamo”, “Noi vogliamo questa vittoria” gli slogan più gettonati, oltre agli altri grandi classici anti interisti.
Dopo una decina di minuti di sostegno e reciproci applausi, raduno sciolto e i giocatori hanno lasciato il centro sportivo. Il Milan, qualche ora dopo l'iniziativa, ha ringraziato i tifosi sui social pubblicando alcune foto dell’evento accompagnate da queste parole: «Amore incondizionato… Una passione che non si spegne mai». Milan, colpo dai Campioni di Spagna >>>
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