Stefano Agresti, vicedirettore de 'La Gazzetta dello Sport', ha parlato del derby Milan-Inter, semifinale di andata della Coppa Italia 2024-2025 in programma alle ore 21:00 a 'San Siro', sulle colonne della 'rosea'.


COPPA ITALIA
Derby Milan-Inter, Agresti: “Illogicità contro pragmatismo. E Leao …”
Derby Milan-Inter, l'opinione di Agresti (Gazzetta)
—"Il derby non è una partita logica. Non lo è quasi mai e non è detto che lo sia stavolta, a maggior ragione se guardiamo cos’è accaduto in questa stagione negli scontri tra Inter e Milan. Si sono affrontate tre volte e soltanto nell’ultima partita i Campioni d’Italia sono riusciti a raccogliere la miseria di un pareggio (a tempo scaduto), rimediando due sconfitte nell’andata di campionato e nella finale di Supercoppa Italiana".
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"In queste sfide in ballo altri fattori, soprattutto emotivi"
—"Come dire: la squadra di Simone Inzaghi vola sempre tranne che nel derby; quella di Sérgio Conceição – e prima di Paulo Fonseca – si esalta solo quando vede nerazzurro. Perché in queste sfide entrano in ballo altri fattori, soprattutto emotivi. Magari l’eccessiva sicurezza, una specie di complesso di superiorità, può spingere gli interisti a prenderla inconsapevolmente alla leggera (si è parlato molto della presunzione dei nerazzurri dopo la sconfitta nel primo derby stagionale)".
"Milan? Sembra capace di grandi imprese a un passo dalla disfatta"
—"Quanto al Milan, sembra essere capace di grandi imprese solo quando è a un passo dalla disfatta: nella disperazione trova la forza di reagire. È successo più volte in questa stagione, a cominciare dalle due partite che gli hanno dato la Supercoppa. A proposito di Supercoppa: chi dà oggi per spacciati i rossoneri pensi a quali erano le previsioni a Riyadh e a come (quasi) tutti ritenessero l’Inter strafavorita.
"Leão non è affidabile. Ma può vincere una partita da solo"
—"Il derby, del resto, non è una partita logica. Per quanto ami sorprendere, nemmeno Conceição oggi potrà lasciare fuori di nuovo Rafael Leão. Lo ha fatto a Napoli e ha rischiato di essere travolto. È vero, Rafa non è un calciatore affidabile: può farti vincere una partita da solo oppure costringerti a giocare in dieci nonostante lui sia inutilmente in campo. Ma in questo Milan scombiccherato, senza equilibrio e capace di passaggi a vuoto inquietanti, il portoghese è uno dei pochi a poter accendere, strappare, incidere. Meglio metterlo dentro e vedere cosa combina, insomma".
"Inter, peserà l'assenza di Lautaro e il pensiero degli impegni futuri"
—"L’illogicità rossonera si scontra con il pragmatismo dell’Inter: solida, sempre uguale a se stessa dal punto di vista tattico, piena di calciatori esperti e concreti, ma anche capace di regalare momenti di grande calcio. Peserà l’assenza di Lautaro Martínez, così come il pensiero degli impegni futuri, tra campionato e Champions League: per questo Inzaghi sembra intenzionato a fare riposare Henrikh Mkhitaryan, 36 anni compiuti, alla vigilia delle trasferte di Parma e Monaco. Nell’ultimo periodo Simone è stato abile nella gestione delle forze, ora il compito diventa più difficile". LEGGI ANCHE: Nuovo allenatore Milan, De Zerbi avanti a tutti: favorito per due motivi >>>
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