L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' dedica ampio spazio al derby Milan-Inter, valido per la 5^ giornata di Serie A. Questa non sarà mai una partita come le altre e, anche se arriva a inizio campionato, potrebbe già risultare decisiva. Per ulteriori conferme chiedere all'Inter che, dopo la famosa sconfitta nello scorso 5 febbraio, ha iniziato a perdere certezze. È proprio lì, invece, che il Milan ha iniziato a credere di vincere lo scudetto. La situazione è certamente molto diversa, ma Stefano Pioli e Simone Inzaghi sanno bene cosa può significare un derby perso per le partite successive.
MILAN-INTER
Derby Milan-Inter, i duelli e l’importanza di una partita diversa dalle altre
Pioli-Inzaghi
Il Milan deve riscattare la brutta prestazione di Sassuolo e mettere a tacere le polemiche. Pioli ha riconosciuto gli errori, ma ha escluso che siano arrivati dal pensiero per le partite successive. Il derby può servire come scossa per rimettere in carreggiata il Milan. Inzaghi, in conferenza stampa, ha voluto mettere il punto sul derby di Coppa Italia, vinto 3-0 dall'Inter. Questione d'orgoglio legittimo per una stagione comunque positiva, culminata con la vittoria della Coppia Italia e della Supercoppa Italiana. Una vittoria nerazzurra servirebbe per saldare il patto con il suo popolo e rompere la magia di un Milan ancora in luna di miele.
Le proprietà
Questione extra-campo: sarà un derby non solo importante, ma anche storico. In tribuna apparirà, per la prima volta da nuovo proprietario rossonero, Gerry Cardinale. Steven Zhang, invece, potrà godersi ancora Milan Skirniar, che ha negato all'assalto del Psg. Sarà America contro Cina: sfida tra due mondi diversi.
De Ketelaere-Calhanoglu
I due 10 senza la numero 10. Sarà il primo derby per Charles De Ketelaere, che ha già mostrato le qualità sopraffine di cui è provvisto. Adesso è arrivato il momento del decollo definitivo? Intanto la mente va indietro nel tempo e si ferma al giocatore a cui viene paragonato con insistenza. Al suo debutto in un derby, Ricardo Kaká segnò il suo primo gol con la maglia del Milan. Lo fece a 21 anni: guarda caso la stessa età del belga. La storia di Hakan Calhanoglu la conosciamo tutti: tradimento e via dall'altra parte dei Navigli. Dopo il primo gol da ex si è messo le mani sulle orecchie per provocare i tifosi rossoneri che, dopo la vittoria dello scudetto, lo hanno bersagliato con cori di ogni tipo. Dopo la panchina contro la Lazio, il turco tornerà a centrocampo e vestirà nuovamente il suo ruolo da giocatore fondamentale nello scacchiere di Inzaghi. San Siro sarà tutto esaurito. Per i tre punti e per l'orgoglio: è già tempo di derby. Lista Champions League ufficiale: esclusioni eccellenti di Pioli
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