La difesa del Milan sta vivendo una stagione da incubo, tra caterve di gol presi e infortuni a catena. Ora, però, la situazione migliora
Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento alla difesa del Milan di Stefano Pioli. La filosofia dei rossoneri, in questa stagione, è infatti segnare un gol più dell'avversario e vincere le partite, dunque, puntando sulla qualità del proprio attacco. Strada che, però, non sempre ha portato i frutti sperati.
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Tra le motivazioni più gettonate di questa decisione, c'è, sicuramente, una difesa del Milan e, più in generale, una fase difensiva tutt'altro che impeccabile. Una retroguardia, è vero, fatta spesso in emergenza, ma soprattutto schierata in campo con principi i gioco che hanno portato gli avversari a far spesso male al portiere Mike Maignan.
Dopo 26 giornate di Serie A, il Milan ha incassato 32 reti. Il dato preoccupante è che la squadra di Pioli è la 12esima difesa dell'interno campionato. Torino, Monza e Genoa hanno preso meno gol. In 26 partite, soltanto 9 volte il Milan ha concluso una partita con la porta inviolata e solo una volta nelle ultime 8 giornate.
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Numeri preoccupanti, in difesa, ai quali il Milan è riuscito spesso (ma non sempre) a sopperire con il suo attacco. Uno dei difetti del Milan di Pioli, per il 'CorSport', sembra essere l’equilibrio. Molte volte i difensori vengono lasciati soli in balia dell’avversario oppure non sono posizionati nel modo corretto quando vengono attaccati. Da aggiungere un altro dato: il Milan ha subìto 7 rigori in campionato ed è il segnale che tante reti sono state provocate da errori individuali o da episodi.