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Stefano Pioli (allenatore AC Milan), atteso dalla trasferta in casa del Genoa | Milan News (Getty Images)
Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola, parlando del Milan, ha provato ad analizzare le cause che hanno portato la squadra di Stefano Pioli a perdere le ultime due partite di Serie A contro Fiorentina (3-4) e Sassuolo (1-3). E, di conseguenza, lasciato la vetta della classifica del campionato al Napoli, volato a +3, con l'Inter portatasi a ridosso dei rossoneri (-1).
La buona notizia, per il Diavolo, è il rientro di Fikayo Tomori: la lesione del muscolo otturatore esterno dell'anca è clinicamente guarita, il centrale inglese sarà in campo a 'Marassi' per Genoa-Milan di domani sera. Meglio così, visto che la prima causa per la frenata del Milan, nell'ultimo periodo, è proprio il rendimento orribile della retroguardia.
I numeri sono una sentenza: 7 gol incassati nelle ultime due gare, con l'assenza di Tomori che si è fatta sentire. Né Alessio Romagnoli né Matteo Gabbia offrono lo stesso rendimento dell'ex Chelsea. Quello dei rincalzi, dunque, è il secondo tema di analisi per la crisi del Milan di questo periodo. Mister Pioli dice che il Milan è costruito per il doppio impegno settimanale. Ma un conto è essere all'altezza numericamente, un altro esserlo qualitativamente.
Il Milan, secondo il 'CorSera', è estremamente competitivo nei primi 13-14 titolari, ma nei rincalzi lo è molto meno. E quando, come domenica a 'San Siro', manca gente come Davide Calabria, lo stesso Tomori, Ante Rebić ed Olivier Giroud, alla lunga qualcosa si paga. Questi, eccezion fatta per l'inglese, staranno fuori ancora a lungo. Pretendere, poi, che veterani come Simon Kjær e Zlatan Ibrahimović siano sempre al top giocando ogni tre giorni è utopia.
Ma lo stesso vale per i più giovani. Si guardi, per esempio, a Rafael Leão, che vive un momento di fisiologico appannamento perché ha giocato sempre senza mai rifiatare. Il terzo punto chiave della frenata del Milan, poi, riguarda la testa. I rossoneri sono rimasti al 'Wanda Metropolitano': l'impresa in Champions League in casa dell'Atlético Madrid ha tolto tante energie fisiche e mentali ai rossoneri.
La conseguenza? In Milan-Sassuolo erano tutti scarichi, anche chi, come Sandro Tonali o Franck Kessié, è entrato nella ripresa. Per il Milan c'è bisogno di un ulteriore 'step' mentale: la continuità, infatti, ha evidenziato il quotidiano generalista, è una dote essenziale per vincere trofei. Pioli, che ieri a Milanello ha caricato la squadra, dice di aver visto le facce giuste dopo il k.o. contro i neroverdi. Meno male, perché per portare via i tre punti da 'Marassi', domani, servirà tutt'altro tipo di atteggiamento. Calciomercato Milan, fari puntati sul nuovo Tomori. Le ultime >>>
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