Charles De Ketelaere, autore di una prestazione tutt'altro che convincente in Dinamo Zagabria-Milan 0-4 di Champions League, è l'argomento dell'articolo di approfondimento del collega Franco Ordine sul 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. Il fantasista belga, infatti, ha giocato appena 52' allo stadio 'Maksimir' prima di essere sostituito da Rade Krunić e non ha convinto. Di nuovo.
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Dinamo Zagabria-Milan 0-4, Ordine: “De Ketelaere svegliati” | UCL News
Male CDK anche a Zagabria: quanto bisognerà aspettare ancora?
—"De Ketelaere è come una bevanda con le bollicine - ha commentato Ordine nella sua disamina di Dinamo Zagabria-Milan -. Al primo sorso ti inebria, al secondo e terzo cominci a valutarne la qualità". La sua partita era iniziata bene, con un paio di tocchi di pregevole fattura per entrare nel vivo della manovra dei rossoneri di Stefano Pioli. Poi, però, ha iniziato una lenta discesa fino all'ammonizione rimediata in avvio di ripresa ed alla quasi istantanea sostituzione.
Avvenuta non appena Rafael Leão ha firmato lo 0-2 del Diavolo a Zagabria con un gol da fenomeno. Cosa succede a De Ketelaere? "La spiegazione ufficiale - ha proseguito Ordine - è la seguente: bisogna lasciargli tutto il tempo necessario per mandare a memoria i meccanismi di gioco, capire meglio il calcio italiano e le esigenze del Milan rispetto a quelle del torneo belga e del Bruges, completare la transizione da un altro Paese, un’altra lingua, un altro calcio".
Ma, secondo il collega, "la spiegazione più pertinente è forse quella degli addetti ai lavori. E riguarda l’aspetto psicologico, che è dettaglio fondamentale". De Ketelaere, infatti, sta pagando probabilmente il continuo riferimento alla maxi-cifra spesa per lui (35 milioni di euro), la lunga e tormentata trattativa. E, inoltre, c'è uno scomodo e impegnativo paragone con Ricardo Kaká, uno che ha vinto il Pallone d'Oro, che contribuisce a "scavare il fossato tra la resa attuale, modesta, del belga e le prodezze messe nel preventivo superficiale", per dirla con Ordine.
Kaká impiegò 2-3 mesi a prendersi un posto da titolare fisso nel Milan, vincendo il ballottaggio con Rui Costa. Ma fu promosso immediatamente da Carlo Ancelotti e dai senatori di quella squadra. Nella squadra di Pioli, tra le fiammate di Brahim Díaz, le prodezze di Leão e la classe operaia di Krunić possono colmare le lacune sulla trequarti fino a novembre. Da gennaio, però, il tempo per De Ketelaere comincerà, inevitabilmente, a scadere e sarà chiamato a svegliarsi, facendo vedere di cosa sia capace. Gazidis sul rinnovo di Leao, sul nuovo stadio e su tanto altro ancora >>>
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