Oggi il leit-motiv di 'Tuttosport' è , portieri del Milan: l'uno (Donnarumma), giovanissimo ma già affermato; l'altro (Reina), esperto e desideroso di scalzare il collega dai pali della porta rossonera. Quel che è certo, è che il Milan, nel ruolo, quest'anno è davvero ben coperto.
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Dualismo portieri: da Galli/Pazzagli a Diego López/Donnarumma, passando per Abbiati
La squadra rossonera, ha quindi ricordato il quotidiano torinese, a differenza della Juventus, che, per esempio, ha avuto in porta Gianluigi Buffon per 17 anni di fila, è soggetta, nel corso degli ultimi 30 anni, al continuo avvicendamento del proprio estremo difensore. Cominciò Arrigo Sacchi, nel 1989, quando mise in panchina il titolare Giovanni Galli, all'11^ giornata di campionato, per dare spazio al compianto Andrea Pazzagli.
Da lì, in casa rossonera, è stato un susseguirsi di porte girevoli: Sebastiano Rossi rubò il posto a Pazzagli e poi lo difese, negli anni, dagli assalti di Francesco Antonioli, Angelo Pagotto, Massimo Taibi e Jens Lehmann, finché, a metà stagione 1998-99, arrivò Christian Abbiati a completare la missione. Il portiere italiano, , lasciò il posto al brasiliano Nelson Dida nel 2002-2003.
Dida difese la sua titolarita da Zeljko Kalac e Marco Storari, poi, però, fu costretto a cedere di nuovo il passo ad Abbiati. Questo finché il Milan non ha scelto di puntare sullo spagnolo Diego López, bruciato, oltre che da Siniša Mihajlović, dall'ascesa di Donnarumma. Il quale, ora, dovrà vedersela con Reina. Ed il cerchio, forse, si chiuderà. Intanto, il 'San Paolo', giochi o non giochi, prepara per il portiere spagnolo, 4 anni a Napoli, un'accoglienza speciale: .
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