Il quale, però, sembra - almeno a sentire le parole di Theo Hernández - ancora molto seguito ed ascoltato dai suoi calciatori. «Io non ho mai avuto dubbi sui miei ragazzi - ha spiegato Pioli dopo Empoli-Milan 0-3 del 'Castellani' -: non sono le parole a fare la differenza ma gli atteggiamenti e non ho mai avuto in questi anni la sensazione che qualcuno mi stesse mollando. Abbiamo creato qualcosa che ci farà andare avanti sempre compatti, poi saranno i risultati a fare la differenza».
"Mercoledì squadra competitiva: alla Coppa Italia teniamo molto"
—Il Milan a Empoli ha concluso il girone di andata in campionato con 39 punti, frutto di 12 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Il trend, però, parla di 16 punti nelle ultime 7 giornate, praticamente al passo delle prime. «Dobbiamo pensare che abbiamo fatto un girone di andata appena appena migliore dell’anno scorso con un punto in più e ora ne serve uno di ritorno nettamente superiore rispetto a quello dell’anno scorso. Le due davanti hanno tanto vantaggio ma ci sono anche tanti punti a disposizione», la convinzione dell'allenatore.
Mercoledì sera, a 'San Siro', ci sarà Milan-Atalanta, quarti di finale di Coppa Italia, una competizione che il Diavolo non vince dal 2003 e che, a quanto pare, rientra tra gli obiettivi societari. «Credo ci sia spazio per mettere in campo una squadra competitiva perché giochiamo in casa e alla Coppa Italia teniamo molto». In campo, dunque, ci saranno i migliori? «È giusto appoggiarsi ai giocatori più forti, lo fanno tutte le squadre. E noi per fortuna ne abbiamo tanti», la chiosa di Pioli. LEGGI ANCHE: Mercato, Milan in pole per Drăgușin: una contropartita al Genoa >>>
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