Lo scorso mercoledì 1° giugno il fondo Elliott ha ceduto le quote di maggioranza del Milan a RedBird Capital Partners, altro fondo statunitense, creato e amministrato da Gerry Cardinale. C'è stato il 'signing', ovvero la firma sul contratto vincolante dell'operazione, ma non ancora il 'closing', che arriverà a settembre.
CESSIONE MILAN
Dalla Francia: “Elliott resterà molto presente nel Milan”. Ecco come
'L'Équipe' in edicola questa mattina ha ricostruito la struttura dell'operazione che dovrebbe essere approvata da un notaio incaricato. Dai colleghi francesi si apprende come, alla fine, Elliott potrebbe rimanere molto presente all'interno del Milan. Avrebbe, infatti, un controllo potenziale del 75% del prezzo di vendita a RedBird, pari a 1,228 miliardi di euro.
Manovra, questa che, secondo il popolare quotidiano sportivo transalpino, è legata anche al Lille, club sul quale la UEFA indaga per rilevare eventuali legami con il fondo Elliott. Per 'L'Équipe', Elliott vorrebbe restare socio di minoranza del Milan, con una quota capitale compresa tra il 30 e il 49%.
Milan da Elliott a RedBird? Secondo L'Équipe non è poi così vero ...
Presterebbe, poi, denaro a RedBird, che non avrebbe liquidità a sufficienza per completare l'operazione. Il fondo di Cardinale, intanto, si starebbe muovendo per ottenere nuovi prestiti, portando come garanzia il Tolosa, club appena promosso in Ligue 1 e del quale era già proprietario.
Elliott, ad ogni modo, potrebbe prestare a RedBird tra i 200 e i 550 milioni di euro, con un tasso tra il 7 e l'8%. Garantendogli, inoltre, la copertura di eventuali perdite nel Milan fino a 100 milioni di euro, al 3%, fino al 2025. Insomma, Elliott avrebbe praticamente sempre il coltello dalla parte del manico.
La realtà della famiglia Singer, poi, per i colleghi francesi resterebbe nel Consiglio d'Amministrazione del Milan. Scegliendone non soltanto il Presidente, ma anche il direttore generale e due-tre amministratori. In tutto, dunque, fino a 5 nomine su 9 membri. Per 'L'Équipe' l'affare Milan si concretizzerà creando una società cooperativa in Olanda, la FootballCo, oppure mediante l'utilizzazione di Zelus Analytics.
Una società che, secondo il Presidente del Tolosa, è stata acquisita da RedBird per supportare la strategia del club francese nell'analisi dei dati sui calciatori. Società che ha sede, come Elliott, nel Delaware. Elliott, a conti fatti, potrebbe conservare fino al 75%, quindi, del prezzo di vendita del Milan, tra prestiti, partecipazioni al capitale e garanzia di coperture varie.
Abbastanza, ha incalzato il quotidiano sportivo transalpino, per sollevare la questione sulla reale proprietà del club rossonero. Un po' la stessa che c'è a Lille, dove la UEFA sta indagando per fare luce sull'influenza e presenza di Elliott, creditore del club. Se ci fosse una convergenza, acclarata, tra i due club, Lille e Milan non potrebbero disputare le stesse competizioni europee. Problema che non si pone ora (Lille fuori dalle coppe), ma in futuro? Milan, un nuovo bomber con uno scambio? Le ultime news di mercato >>>
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