«Forse non sono adatto ad alcuni ruoli? Probabilmente sì. Sono stato quasi quattro anni in Fifa, tre in Uefa, poi bisogna vedere le cose. Alla Fifa sono andato via perché avevo voglia di provare col Milan, visto in che situazione si trovava e visto che anche Paolo mi aveva chiamato per aiutarlo e per stare insieme in un'esperienza che poteva significare una vita per me. Dalla Uefa sono andato via per dei principi ma bisogna entrare nel merito delle cose».
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