"I giocatori li ha scelti tutti lui? O gliel'hanno consegnati i dirigenti?"
—"Ma la domanda che ci si deve porre è la seguente: i giocatori che ha a disposizione li ha scelti tutti lui? Se sì, allora è responsabile. Se, invece, i dirigenti glieli hanno consegnati e gli hanno detto «Questi sono gli elementi, ora pensaci tu», le colpe vanno ripartite con la società - ha specificato Sacchi -. Questo Milan è vittima di troppi alti e bassi. La squadra, nel senso del gruppo, non c’è".
"Leão trascinatore? A volte buon giocatore, altre nemmeno lo noti"
—"Non si vede un gioco corale, collettivo - si può leggere ancora sulla 'rosea' -. I reparti non sono collegati tra di loro: i difensori non aiutano i centrocampisti e i centrocampisti non supportano gli attaccanti. Quando sento dire che Rafael Leão non trascina i compagni, mi chiedo: ma vogliamo capire che Leão non è un trascinatore, per una questione di temperamento? A volte, in certe partite, è un buon giocatore, altre volte nemmeno lo noti. È come quando si va a pescare: non sai mai se tornerai con il cestino vuoto o pieno".
"Ho paura che quest'estate le cose siano state fatte con superficialità"
—"La mia paura è che, quest’estate, le cose siano state fatte con un pizzico di superficialità - il parere dell'ex allenatore del Milan -. Siamo certi che i dirigenti volessero proprio Fonseca sulla panchina? Non lo so. In ogni caso, quello che sta producendo il Milan non è soddisfacente e i tifosi sono molto delusi. Qualcuno, esagerando in fiducia, mette ancora il Milan tra le possibili candidate allo Scudetto. Io sostengo che i rossoneri lo Scudetto se lo possono scordare".
"Scudetto? Più ragionevole concentrarsi sulla Champions League"
—"Ci sono troppe squadre davanti a loro e, soprattutto, queste squadre vanno a mille all’ora e hanno tutte un gioco e un’identità ben precisi - il commento del 'Profeta di Fusignano '. Difficile che al Milan possa riuscire una super-rimonta, anche perché parecchi sono i dettagli da sistemare per raggiungere un buon livello. Mi sembra più ragionevole concentrarsi sulla Champions League e cercare di fare più strada possibile in Europa: forse è una manifestazione più adatta ai rossoneri, come si potrebbe pensare dopo la splendida vittoria contro il Real Madrid. Però c’è tanto lavoro da fare".
"Questi giocatori vanno stimolati anche nell'orgoglio"
—"Non è possibile giocare contro la Juve in casa, davanti alla propria gente, e non fare nemmeno un tiro in porta: questi giocatori vanno stimolati anche nell’orgoglio - ha chiosato Sacchi sul Milan -. Non si può pensare che la colpa dei risultati poco soddisfacenti sia sempre dell’allenatore, perché altrimenti si concede un alibi a chi gioca. Il segreto del successo è: grande società, bravo tecnico e buoni giocatori che lo seguono e si butterebbero nel fuoco per lui. Ci sono, nel Milan di oggi, tutte queste componenti?". Ai posteri, eventualmente, l'ardua sentenza. LEGGI ANCHE: Slovan Bratislava-Milan con il dubbio Emerson Royal: le ultime news >>>
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