CRONACA

Tonali, scommesse sul Milan: “Ma niente combine”. Ecco quanto filtra

Daniele Triolo Redattore 

Sandro Tonali ha effettuato delle scommesse sulle partite del Milan. A quanto gioca con assiduità da ben 4 anni. Il punto della situazione

Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Sandro Tonali, ex centrocampista del Milan oggi al Newcastle, coinvolto nell'indagine per le scommesse sportive su piattaforme illegali portata avanti, per il filone penale, dalla Procura di Torino e, per quello sportivo, dalla Procura della F.I.G.C..

Nell'incontro avvenuto domenica pomeriggio con il Procuratore Federale Giuseppe Chinè, Tonali ha ammesso le proprie responsabilità. Ha confermato di aver effettuato scommesse su piattaforme illegali e, nella fattispecie, di aver fatto puntate anche su partite del Milan, club per cui era tesserato fino alla scorsa stagione sportiva.

Scommesse, Tonali ha puntato sul Milan: ecco come

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Tonali, ha scritto il 'CorSport', ha assicurato agli inquirenti sportivi di non aver mai organizzato una combine. E di non aver, quindi, scommesso con l’intenzione volontaria di alterare un risultato. Sostiene, invece, di aver puntato tanti soldi su fatti marginali come le ammonizioni, i tiri e quelle altre situazioni che a suo dire non impatterebbero direttamente sull’andamento di un match.

Per il quotidiano romano, però, il Codice di Giustizia Sportiva potrebbe pensarla diversamente. L'articolo 30, infatti, configura come 'illecito sportivo', «il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica». Così fosse, Tonali rischierebbe, in questo senso, almeno 4 anni di squalifica.


L'ex rossonero gioca almeno da 4 anni su siti illegali

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Secondo quanto filtra, al momento però non ci sarebbero gli estremi per arrivare a una contestazione così grave, anche se l’indagine è appena cominciata. Ecco perché il suo team di legali sarebbe pronto a offrire al procuratore Chiné una proposta. Ovvero, un anno di squalifica, più 5 o 6 mesi di pena riabilitativa.

Una volta interrogato Tonali, Chinè ha subito avvisato i colleghi di Torino. I quali, poi, due giorni fa, hanno chiesto al numero 8 delle 'Magpies' di confermare le sue deposizioni e di fornire ulteriori dettagli. Nel corso di quell'interrogatorio, durato tre ore e mezza, è emerso come le puntate di Tonali su siti illegali siano state molteplici. Ed arrivate, addirittura, nell'arco degli ultimi 4 anni della sua carriera. Tonali, scommesse sul Milan e non solo: gli ultimi sviluppi >>>


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