CRONACA

Scommesse, Tonali collaborerà: non è chiaro se ha puntato sul Milan

Daniele Triolo Redattore 

Sandro Tonali, ex centrocampista del Milan oggi al Newcastle, travolto dall'inchiesta sulle scommesse illecite. È ludopatico da tempo

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Sandro Tonali, ex centrocampista del Milan oggi al Newcastle, travolto negli ultimi giorni dall'indagine sulle scommesse su piattaforme illegali. Per la 'rosea', è evidente il pentimento di Tonali a chiunque gli sia vicino.

Il ragazzo che ha capito che sta mettendo a rischio la sua carriera per qualcosa che è più simile ad una patologia che a un vizio. Motivo per cui Tonali ha deciso di collaborare con le due Procure, quella di Torino sul fronte penale e quella della F.I.G.C. sul fronte sportivo - per dire tutta la verità.

Scommesse, Tonali rischia una maxi-squalifica

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Per il primo filone, ha sottolineato il quotidiano sportivo nazionale, Tonali dovrebbe ricevere un'ammenda neanche troppo esagerata. Per il secondo filone, invece, il rischio stangata per il numero 8 delle 'Magpies' è concreto. "È chiaro che se Tonali è pronto a autodenunciarsi al Procuratore F.I.G.C., Giuseppe Chiné, tra le scommesse fatte ci sono anche quelle sul calcio", ha evidenziato 'La Gazzetta dello Sport'.

L'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva parla, infatti, molto chiaro: per un calciatore non è vietato puntare sullo sport. Ma è vietato puntare sulle competizioni F.I.G.C., FIFA e UEFA. La violazione è punita con almeno tre anni di squalifica. Sanzione che può salire a cinque nel caso in cui fosse accertato che il giocatore ha scommesso anche su almeno una partita della propria squadra. Può scendere solo grazie ad una collaborazione con la Procura.


Questa è la strada scelta da Tonali in quest'indagine sulle scommesse. Anche alla luce del percorso preso da Nicolò Fagioli (Juventus), il quale, a breve, dovrebbe arrivare al patteggiamento. Il classe 2001, al netto di colpi di scena, sarà sentito per l'ultima volta dalla Procura F.I.G.C. in settimana, quindi dovrebbe arrivare la squalifica. Con un accordo prima del deferimento, ha commentato la 'rosea', la pena viene automaticamente tagliata del 50% (dunque lo stop minimo di 3 anni scenderebbe a 18 mesi), più un’ulteriore riduzione figlia delle informazioni che per primo ha voluto fornire e che dovrebbe portare lo stop a 10 mesi.

Per Tonali, però, la storia potrebbe non essere questa. Prima di tutto perché non è ancora chiaro se Tonali abbia avanzato delle scommesse anche sul Milan, squadra in cui militava fino a qualche mese fa. Una circostanza, questa, che ovviamente si configurerebbe come pesante aggravante. Ma questo anche perché la F.I.G.C. vuole che il caso scommesse, tra ammissione e pentimento, non venga percepito solo come una macchia grave da cancellare.

Chinè ha aperto da giorni il fascicolo scommesse su Tonali, così come quello su Nicolò Zaniolo e ora sta aspettando di ricevere le carte da Torino, ma, soprattutto, l'esito dell'analisi di smartphone e tablet. Il percorso potrebbe subire un'accelerata se Tonali si autodenuncerà. A quel punto, così come avvenuto per Fagioli, il Procuratore cercherà di avere le giuste risposte per chiarire la posizione del centrocampista del Newcastle. Ma la confessione di Tonali, da sola, non basterà per avere un'idea della sanzione che subirà.

È necessario, infatti, che la sua versione combaci in tutto e per tutto con quanto ha in mano la Procura di Torino. Per Fagioli è stato così. E Tonali, vista la reazione a quell’avviso di garanzia ricevuto a Coverciano e l’immediata volontà di curare la sua ludopatia con un esperto - di sicuro sarà onesto fino in fondo. I tempi sono comunque lunghi: sull’ex rossonero la Procura F.I.G.C. ha da poco avviato l’indagine.

La sola pena - in caso di colpevolezza - potrà non bastare

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Se l'interrogatorio di Fagioli è avvenuto ad agosto e non siamo ancora al deferimento, per Tonali ci vorrà qualche mese - anche in caso di confessione - per capire bene come stanno le cose. La F.I.G.C., come detto, vuole dare un segnale forte. L'obiettivo è quello di far capire a tutti che le scommesse non possono far parte del calcio di oggi. La sola pena, per quanto severa potrà essere, non è dunque sufficiente.

Se anche Tonali - come Fagioli - cercherà il patteggiamento, potrebbe andare nelle comunità che ospitano chi è dipendente dal gioco, per far sì che quest’ultimo scandalo si trasformi in un volano di positività anche verso il sistema calcio. Vice Theo, non solo Miranda: le due idee del Milan >>>


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