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Tonali, scommesse sul Milan: cosa rischia il club rossonero? Il punto

Daniele Triolo Redattore 

Sandro Tonali avrebbe ammesso alla Procura F.I.G.C. di aver effettuato scommesse anche sul Milan. Aggravante per lui. E per la società?

Sandro Tonali, centrocampista italiano classe 2000 che, nell'ultimo calciomercato estivo, si è trasferito dal Milan al Newcastle per una cifra record, è rimasto coinvolto - come ormai noto - nell'indagine delle scommesse sportive su piattaforme illegali portata avanti, in parallelo, dalla Procura di Torino e dalla Procura F.I.G.C..

Secondo le indiscrezioni de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, nel corso degli interrogatori con il Pubblico Ministero Manuela Pedrotta a Torino e con il Procuratore Federale Giuseppe Chinè, svoltosi in località segreta, Tonali avrebbe ammesso di aver effettuato scommesse sul calcio, ma non solo. Avrebbe effettuato delle puntate anche sul Milan, squadra in cui ha militato fino a qualche mese fa.

Tonali, scommesse anche sul Milan: ora che succede?

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Tonali, dimostratosi collaborativo con gli inquirenti, punta al patteggiamento (così come è stato per un altro dei calciatori coinvolti, Nicolò Fagioli della Juventus). E, pertanto, ad un robusto sconto di pena. Aver puntato, però, anche sul club per il quale era tesserato costituisce, evidentemente, un aggravante per l'attuale centrocampista delle 'Magpies' di Eddie Howe. Che rischia una maxi-squalifica e di rivedere il terreno di gioco tra un bel po' di tempo.

Ma c'è qualche rischio per il Milan in questo scandalo scommesse che ha travolto Tonali? La 'rosea' ha ricordato come scommettere sulla propria squadra sia particolarmente rischioso perché potrebbe configurarsi il reato di illecito sportivo. Regolato dall'articolo 30 del Codice di Giustizia Sportiva, piuttosto chiaro, che parla di «compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione».


Il quotidiano sportivo nazionale ha anche fatto presente, però, che - da quanto emerge - questo non sarebbe il caso di Tonali. Avrebbe fatto scommesse sul Milan vincente o su altri risultati con lui assente. Le sue puntate, quindi, non avrebbero in alcun modo inciso sulla sua prestazione in campo. Non si configura, così, il reato di illecito sportivo di cui sopra.

Il club non rischia sanzioni con questa situazione

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La violazione contestata a Tonali, nello specifico, resta dunque nell'ambito dell'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva, quello che punisce i giocatori che scommettono sul calcio. Ad ogni modo, qualora fosse accertato che qualche tesserato del Milan sia stato a conoscenza del problema di Tonali, si configurerebbe il reato di 'omessa denuncia'.

Che, secondo il regolamento, è punito con una squalifica del singolo soggetto fino a sei mesi e con un'ammenda non inferiore ai 15mila euro. Senza alcuna ripercussione sul club. In caso di illecito sportivo, la sanzione per il singolo soggetto raddoppierebbe (squalifica fino ad un anno e ammenda fino a 30mila euro). Il club rischierebbe sanzioni soltanto nel caso in cui si dimostrasse il coinvolgimento di alti dirigenti nella situazione.


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