Tonali, scommesse sul Milan: il giocatore rischia una maxi squalifica

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha fatto il punto della situazione sull'indagine delle scommesse sportive su piattaforme illegali, soffermandosi, in particolare, sulla posizione di Sandro Tonali, ex centrocampista del Milan che, nell'ultimo calciomercato estivo, si è trasferito al Newcastle United, nella Premier League inglese, per una cifra record.

Il giocatore, infatti, è stato interrogato ieri, per oltre tre ore, dalla Procura di Torino ed era già stato sentito per due volte (domenica scorsa e ieri mattina) anche dalla Procura F.I.G.C.. L'ex numero 8 rossonero si è autodenunciato all'organo di Giustizia Sportiva e si è dimostrato collaborativo con gli inquirenti. Ma rischia comunque moltissimo.

Secondo le indiscrezioni della 'rosea', infatti, nella sua deposizione al Procuratore Federale Giuseppe Chinè, Tonali, oltre ad aver ammesso di aver effettuato scommesse anche sul calcio, avrebbe anche confessato di aver fatto puntate sul Milan. A differenza, per esempio, di Nicolò Fagioli che, nel suo interrogatorio, ha escluso di averlo fatto sulla Juventus, club in cui milita.

Tonali, scommesse anche sul Milan: situazione più grave di Fagioli

Se Fagioli, dunque, ha patteggiato fino ad ottenere 7 mesi di squalifica e 5 di riabilitazione, per Tonali il discorso è sicuramente più complesso e delicato. Scommette sulla propria squadra, infatti, è particolarmente rischioso: potrebbe configurarsi il reato di illecito sportivo.

L'articolo 30 del Codice di Giustizia Sportiva è chiaro e parla di «compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione». Da quanto emerge, secondo il quotidiano sportivo nazionale, questo non sarebbe il caso di Tonali.

Il giocatore oggi al Newcastle, infatti, avrebbe giocato sul Milan vincente o, comunque, su altri risultati con lui assente dal terreno di gioco. Le sue puntate, pertanto, non avrebbero in alcun modo inciso sulla sua prestazione in campo. Quindi nessun illecito sportivo. La violazione contestata a Tonali resta, quindi, nel 'recinto' dell'articolo 24 del C.G.S..

Si può ipotizzare la squalifica di almeno un anno per il centrocampista

Ovvero, quello che punisce i calciatori che scommettono sul calcio con una squalifica minima di tre anni. È palese, però, come l'aver puntato anche sul Milan costituisca un'aggravante per Tonali. Se fossero confermate le puntate sui rossoneri la sanzione iniziale della Procura sarebbe necessariamente superiore ai tre anni.

Verosimilmente di tre anni e mezzo o quattro che, con il patteggiamento, diventerebbero circa 2 anni. Visto, però, che Tonali si è già mostrato pentito e collaborativo e che ha iniziato un percorso di recupero dalla ludopatia, potrebbe godere di alcune attenuanti come Fagioli.

Per la 'rosea', ipotizzare la sanzione finale oggi è difficile. Ma Tonali - per questo scandalo scommesse, con l'aggravante Milan - potrebbe ottenere un anno di squalifica più 6 mesi di riabilitazione.

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