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FIORENTINA-MILAN

Fiorentina-Milan, Fonseca furioso per i rigori. Su sostituzioni e turnover …

Daniele Triolo Redattore 
Paulo Fonseca, allenatore rossonero, ha parlato al termine di Fiorentina-Milan 2-1: le sue dichiarazioni nel post-partita del 'Franchi'

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha riportato le dichiarazioni di Paulo Fonseca, allenatore rossonero, al termine di Fiorentina-Milan, partita della 7^ giornata della Serie A 2024-2025 terminata 2-1 per i viola. Una gara quasi surreale, che ha visto andare in gol l'ex rossonero Yacine Adli, il Diavolo prendere gol da Albert Guðmundsson sul rinvio del portiere, le due squadre sbagliare tre calci di rigore (Moise Kean, Theo Hernández, Tammy Abraham) e che ha fatto registrare due espulsi: lo stesso Theo e l'allenatore dei gigliati, Raffaele Palladino.

Fiorentina-Milan 2-1, il commento post-partita di Fonseca

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Fonseca, al termine di Fiorentina-Milan, ha parlato subito dell'arbitraggio del signor Luca Pairetto di Torino, 'accerchiato' da Theo Hernández, Álvaro Morata e Mike Maignan al fischio finale. «Io che amo il calcio non voglio contribuire a questo circo. Qualsiasi cosa è rigore, e non parlo di episodi contro o a favore. Il calcio non è questo, il calcio è fatto di contatti e un tocco non può essere sufficiente per dare rigore. Così poi diventiamo tutti nervosi …».

In particolare, però, Fonseca si è dimostrato furioso - e lo ha detto senza mezzi termini - per i due penalty sbagliati dal Diavolo, visto che, secondo norme interne, non avrebbero dovuto tirarli chi li ha poi falliti. «Il rigorista è Christian Pulisic, non so perché i ragazzi abbiano cambiato. Sono inca**ato. Ho già detto loro che non succederà più». L'analisi di Fonseca post Fiorentina-Milan è poi entrata in ambito più tecnico e più relativo a quanto accaduto sul terreno di gioco.

"Pulisic e Leão fuori? Vi spiego perché l'ho fatto"

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Nello specifico, per esempio, sul fatto che il Milan praticamente non fa mai turnover pur giocando ogni tre giorni. «Uno studio della UEFA ha detto che le squadre che cambiano di meno vincono di più. Abbiamo avuto quattro giorni per recuperare dopo la partita contro il Bayer Leverkusen e quindi ho fatto queste scelte. In Italia quando vinci hai fatto una grande impresa, ora siamo la peggior squadra del mondo, così come io sono il peggior allenatore. So come stanno le cose e fa lo stesso se ci sono voci, non sono importanti per me. È stato chiaramente un problema di mancanza di aggressività, di duelli, l’ho detto ai giocatori. E se prendiamo un gol come il secondo e sbagliamo due rigori poi è difficile vincere anche se si creano tante opportunità».


Infine, sulle sostituzioni che hanno convinto poco nel finale di gara (fuori Pulisic - autore del gol rossonero - e Rafael Leão, che non stava facendo male), Fonseca ha chiosato: «Su Leão è stata una mia decisione. Con Noah Okafor volevo più profondità. Per Pulisic avevo paura, ha avuto un problema al flessore in settimana. Samuel Chukwueze è entrato bene e ha creato occasioni». LEGGI ANCHE: “Un affronto che non doveva permettersi”: Milan-Conte, ecco com’è andata >>>