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Stefano Pioli (allenatore AC Milan) si prepara a Fiorentina-Milan di sabato sera | News (Getty Images)
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, parlando di Fiorentina-Milan, ha ricordato come Stefano Pioli, attuale tecnico rossonero, abbia allenato per due stagioni i viola. Si dimise, il 9 aprile 2019, chiudendo di fatto 'male' la sua avventura. Ma il pubblico viola, ha ricordato la 'rosea', gli vorrà sempre bene.
A pochi giorni da Fiorentina-Milan, infatti, si rammenta come Pioli sia stato a Firenze già da calciatore e, successivamente, da tecnico. Fece crescere tanti giovani, rimase al timone della squadra dopo la tragedia della morte improvvisa di Davide Astori, capitano di quella Fiorentina a cui Pioli era molto legato. Tanto da farsi tatuare sul braccio le sue iniziali ed il numero di maglia.
Altre cose, fortunatamente meno tristi, legano Pioli a Firenze ed alla Fiorentina. Ci ha giocato per sette stagioni: la città lo accolse quando era un ragazzo e gli ha voluto tanto bene anche dopo anni. Non giocò la finale di Coppa UEFA contro la Juventus, poiché infortunato, ma è abituato alle emozioni che il calcio genera a Firenze. Dove sembrano moltiplicate.
Da allenatore non gli sono mancate. La più forte e dolorosa ad Udine. A quel punto Pioli, ha ricordato 'La Gazzetta dello Sport', seppe governare l'emergenza con estrema umanità. Per questo, forse, il pubblico lo adora ancora. Abitava in Piazza della Libertà: due passi dal centro storico, ma anche dallo stadio. Andava agli allenamenti, spesso, a piedi.
Aveva tanti amici, girava nei soliti ristoranti, era entrato nel tessuto sociale della città. Che amava girarsi anche in bici, o in delle lunghe passeggiate. Un ricordo allegro? Il 7-1 in Coppa Italia contro la Roma, del 7 gennaio 2019. Uno struggente? Fiorentina-Benevento 1-0, dell'11 marzo 2018, prima gara dopo la scomparsa di Astori.
Contro la Fiorentina, dunque, per Pioli non sarà mai una partita normale. Ora torna al 'Franchi' con il suo Milan, che lo ha ingaggiato nell'ottobre 2019, a pochi mesi dalla fine del suo rapporto con i viola, per centrare tre punti e proseguire nella corsa al titolo. La prima volta che è tornato a Firenze da allenatore rossonero (febbraio 2020), Pioli ha ricevuto grandi applausi e letto striscioni affettuosi.
Il secondo viaggio è stato in uno stadio vuoto. Sabato sera vediamo come lo accoglierà il 'Franchi'. Sicuramente gli tributerà l'affetto che gli ha sempre dimostrato. Milan, duello con la Juventus per un top player in Serie A. Le ultime >>>
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