«Ci sono 10 partite di campionato e – speriamo – 5 partite di Europa League che saranno tutte importanti. Quella più importante, intanto, è quella contro la Fiorentina, contro cui abbiamo sempre fatto fatica. Ci sta che in queste due settimane di sosta, soprattutto voi, parliate molto del futuro. Ma io non devo pensare al futuro, devo pensare alla partita di domani e a questi 60 giorni per rendere questa stagione la più positiva possibile».
«Poi, comunque, fino a ora, sono giudizi parziali e non completi - ha spiegato Pioli in conferenza stampa -. A fine stagione potrò dire che stagione avremo fatto, cosa cosa vorrei fare e cosa non vorrei fare l'anno prossimo, cosa mi piacerebbe ripetere e cosa non mi piacerebbe ripetere nella prossima stagione. Non pensiamo al derby o alla Juve, ma alla Fiorentina e poi via via. Ci sono tante partite da giocare».
Sarà la prima partita dei viola senza Joe Barone
—Sul - 14 dall'Inter, l'allenatore del Milan ha confessato: «La classifica non possiamo cambiarla. L'Inter ha fatto qualcosa di straordinario, mentre noi, soprattutto in un mese, non siamo riusciti a ottenere qualche vittoria in più. Negli ultimi mesi ci siamo avvicinati sia a livello di gioco sia di risultati».
Chiosa sulle difficoltà emotive anche di questo Fiorentina-Milan: Pioli, che ha vissuto in prima persona il dramma di Davide Astori, sa bene cosa sta passando ora Firenze per la scomparsa di Joe Barone. «La Fiorentina, Firenze e i tifosi viola sono fantastici quando si devono unire nelle difficoltà. Ci aspetterà un ambiente particolare all'inizio visto che il ricordo di Barone è ancora vivo». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Attacco, rossoneri su Zirkzee. Lui fa sapere che … >>>
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