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FLORENCE, ITALY - NOVEMBER 20: Rafael Leao of AC Milan in action during the Serie A match between ACF Fiorentina and AC Milan at Stadio Artemio Franchi on November 20, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il giornalista Alberto Polverosi ha offerto un'analisi di Fiorentina-Milan. Bene la Viola, ma la sensazione del Diavolo è di aver perso un punto. Queste le dichiarazioni sulle colonne del 'Corriere dello Sport'.
"La notte della Fiorentina entra nella storia di questo campionato. Quattro gol al Milan dentro uno stadio pieno come non si vedeva da tempo, la doppietta di Vlahovic, il calcio di Italiano, la capolista battuta per la prima volta e soprattutto la conquista del quinto posto con il successo di una squadra che in pochi mesi ha trasformato la depressione in entusiasmo. Oggi il Napoli potrebbe scattare, oppure l’Inter potrebbe risalire, ma quello che resta in una partita del genere, in una vittoria del genere, è tutto della Fiorentina. Ha giocato la solita partita che fa contro le grandi, consapevole di essere inferiore ma senza farlo vedere, mostrando invece coraggio, personalità, idee e organizzazione. Nel primo tempo, rispetto alle sfide con l’Inter e col Napoli, ha raccolto di più. In quelle due occasioni era andata sull’1-0, ma meritando ben altro (soprattutto con l’Inter), stavolta ha chiuso al 45’ sul 2-0, punteggio generoso per i viola visto quanto aveva costruito (e sciupato) il Milan fino a quel momento.
La Fiorentina è una squadra consapevole dei suoi limiti, ma decisa sempre a superarli. Ieri sera, quando è entrato Giroud accanto a Ibrahimovic, c’era una differenza di centimetri e di muscoli incredibile, quasi 40 centimetri e quasi 40 chili in meno per la coppia di difesa, Venuti-Igor, differenza che si è vista in alcuni momenti, ma che non ha cambiato le sorti della partita proprio per la forza che la Fiorentina ha dentro. Mancavano Milenkovic, Martinez Quarta e Nico Gonzalez aveva solo una ventina di minuti nelle gambe, però non c’è stato un momento in cui la squadra di Italiano ha rinunciato. E proprio quando sembrava sul punto di franare, sul 3-2, ha ritrovato l’energia per allungare ancora.
Al Milan resta comunque la sensazione di un punto buttato via. Ha attaccato tanto, creato molto, sciupato di più. Prima di Firenze aveva sempre avuto la forza di ribaltare, sicuro dei suoi mezzi e forte delle sue ambizioni. In questa partita non c’è riuscito un po’ per colpa sua, un po’ per meriti della Fiorentina. Non l’ha salvato nemmeno la doppietta di Ibrahimovic che ieri, seppur da lontano, ha visto un ragazzo che ha la metà dei suoi anni ma che domani, chissà, potrebbe diventare forte quanto lui. Dusan Vlahovic non aveva mai fatto gol al Milan, stavolta ne ha firmati due, proprio come Ibra, e sul primo c’è il timbro del bomber vero. Se togliamo i grandi centravanti delle grandi squadre, non c’è nessuno che possa sostituirlo". Un top player del Real Madrid si libera, il Milan può provarci
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