Inter-Napoli di ieri sera, più che come la partita che ha chiuso il primo "Boxing day" della storia del calcio italiano passerà alla storia per una morte assurda ed evitabile (oltre che per i "buuu" razzisti riservati dal pubblico a Koulibaly). A meno di un giorno di distanza dal match, infatti, si è spenta la vita di un tifoso interista di 35 anni investito da un SUV di tifosi napoletani che si stavano allontanando dalla zona degli scontri, scontri che nel pre partita avevano visto coinvolte una sessantina di persone e che si sono conclusi, oltre che con il decesso del supporter nerazzurro, con l'accoltellamento di quattro tifosi partenopei.
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Follia a San Siro: morto un tifoso dopo gli scontri di ieri
Il SUV, dalle prime ricostruzioni, era stato accerchiato da alcuni interisti che, armati di mazze e catene, avevano iniziato a colpirlo duramente scatenando così la reazione dei napoletani all'interno che sarebbero scesi dal mezzo per affrontare i rivali. Intanto, dopo una prima ricostruzione sommaria di quanto avvenuto, le indagini della questura proseguono, nel tentativo di comprendere al meglio possibile cosa sia realmente accaduto in quei drammatici momenti.
AGGIORNAMENTO: E' Daniele Belardinelli, originario di Varese e tifoso del Varese (squadra gemellata con l'Inter i cui ultras avrebbero partecipato all'assalto di ieri), l'ultras deceduto ieri sera. In passato aveva già subito un daspo di 5 anni.
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