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Olivier Giroud esulta per la sua doppietta in Francia-Australia 4-1 dei Mondiali in Qatar | News (Getty Images)
Olivier Giroud, attaccante del Milan, si è ripreso la Francia. Come ricordato dal 'Corriere dello Sport' oggi in edicola, per tanto tempo l'hanno fatto sentire sbagliato ed a tratti anche inadeguato per indossare la maglia della Nazionale transalpina. Soltanto perché, nel 2018, in Russia, si era laureato Campione del Mondo da centravanti titolare senza mai tirare in porta.
Anzi, avevano anche ironizzato sulla strada coincidenza del destino perché già venti anni prima, nel 1998, la Francia vinse i Mondiali giocati in casa con un numero 9 rimasto all'asciutto di reti, ovvero Stéphane Guivarc'h dell'Auxerre. Recuperato, poi, al ruolo di titolare per via dell'infortunio 'last minute' di Karim Benzema, Giroud non ha tradito la sua Francia.
La doppietta realizzata ieri sera in Francia-Australia 4-1, per il 'CorSport', vale un'intera carriera di sacrifici. Il bomber francese, classe 1986, ha avuto pazienza, lavorato lontano dai riflettori, prendendosi il Milan sulle spalle in Italia e poi scacciando via le paure del suo popolo natio. Che, alla fine, lo ha ringraziato.
Con i due gol di ieri, giunti a distanza di otto anni dal 2-5 contro la Svizzera dei Mondiali 2014 in Brasile, Giroud ha eguagliato il record di Thierry Henry come miglior marcatore della storia dei 'Bleus'. 51 reti, realizzate in 105 presenze. Il primato dell'ex Arsenal, Monaco e Juventus resisteva dal 2009.
Dietro Giroud ci sono Antoine Griezmann (42 gol), Michel Platini (41) e proprio l'infortunato Benzema (37). Lui, al termine della partita contro i 'Socceroos', ottimo esordio della selezione di Didier Deschamps a questi Mondiali in Qatar, più che bearsi dello stupendo traguardo raggiunto ha avuto un pensiero per Lucas Hernández, il fratello del milanista Theo, che si è rotto il legamento crociato del ginocchio destro, terminando anzitempo il suo torneo.
«Sono felice per il record - ha poi aggiunto Giroud - ma penso alla squadra e ai nostri miglioramenti. Se vogliamo essere perfetti dobbiamo entrare meglio in partita. All’inizio eravamo un po’ spaventati. Per continuare a vincere impareremo dai nostri piccoli errori». Un campione, un leader: dentro e fuori dal campo. Per la felicità anche del Milan. Nuovo vice Theo, ecco il prescelto di Maldini >>>
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