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Milan furioso con gli arbitri, Ibrahimovic: “Ci vuole rispetto!”. Poi l’annuncio

AC Milan Ibrahimovic arbitri AIA
In occasione della conferenza di presentazione di Joao Felix, Zlatan Ibrahimovic ha evidenziato il malcontento del Milan verso gli arbitri
Daniele Triolo Redattore 

Il Milan, alla fine, ha tuonato contro gli arbitri e lo ha fatto con la voce di Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor di RedBird e Gerry Cardinale per il club rossonero. Ieri l'ex attaccante svedese, affiancando il nuovo acquisto Joao Felix a 'Casa Milan' per la conferenza stampa di presentazione, come ricordato da 'Tuttosport' oggi in edicola si è preso la scena quando gli è stato chiesto di commentare gli episodi arbitrali di Empoli-Milan.

Ibrahimovic, per l'occasione, ha annunciato che il Milan presenterà una lettera di protesta all'A.I.A. (Associazione Italiana Arbitri) per la direzione di gara, ampiamente insufficiente, di Luca Pairetto alla 'Computer Gross Arena', ma non soltanto. "Chiedo sempre ai giocatori di essere educati e rispettosi verso l'arbitro. Però a metà partita ho chiesto all’arbitro, per favore, rispetto per il Milan e per i suoi giocatori", ha esordito Ibrahimovic sul tema.


Milan, Ibrahimovic ha tuonato contro gli arbitri

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"Mi sono sorpreso che i miei giocatori non abbiano reagito in maniera più forte dopo la situazione di Kyle Walker, una situazione fuori controllo. Se fosse andata male, il giocatore avrebbe rischiato di non giocare per un anno. Non voglio essere troppo drammatico, ma l'arbitro mi ha detto che forse era da ammonire. A me non interessa ammonito né espulso, mi interessa il controllo del gioco ed era veramente pericoloso, fuori dal calcio che piace a tutti».

Ibra, chiaramente, si riferiva alla dura entrata di Liberato Cacace, da dietro, sulla caviglia dell'inglese, in avvio di partita, apparsa a chiunque da cartellino rosso fuorché alla squadra arbitrale, V.A.R. incluso. Quindi, Ibrahimovic, nella sua polemica contro gli arbitri, è passato al vero 'casus belli' di Empoli. Ovvero l'espulsione di Fikayo Tomori per via di una seconda ammonizione presa per un fallo su un avversario, Lorenzo Colombo, partito in fuorigioco.

E sulla quale il V.A.R., secondo protocollo, non ha avuto la possibilità di intervenire per sanare il provvedimento, visto che il guardalinee non aveva segnalato la posizione irregolare dell'attaccante dell'Empoli. "La situazione di Tomori è la conseguenza del V.A.R., di lasciare andare avanti perché non si ferma il gioco. Tomori prende il secondo giallo e viene espulso però c’era un fuorigioco prima", ha spiegato Zlatan.

"Non è accettabile. Ci vuole rispetto per il Milan"

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"Per noi non è accettabile, lo diciamo e manderemo una lettera a chi di dovere, all'A.I.A.. Perché non è accettabile - ha incalzato lo svedese -. Due situazioni per noi molto gravi, anche per le conseguenze della partita, abbiamo giocato con un giocatore in meno quando dovevano giocarci loro in uno in meno. Poi capisco Walker che viene dalla Premier League, dove i duelli sono più forti e non fa cinema. Ma non deve farlo per avere una reazione dall'arbitro che deve seguire il suo istinto e fare però la cosa giusta, per Empoli e Milan".

Quindi, la dura chiosa finale di Ibrahimovic. «Ci vuole rispetto per il Milan - ha sentenziato lo svedese contro gli arbitri -. Non voglio essere critico verso l'arbitro, ma non è la prima volta che succede e chiedo solo questo, rispetto per il Milan e per i giocatori». LEGGI ANCHE: Milan, colpo da 60 milioni nel calciomercato estivo: i dettagli >>>

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