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ULTIME MILAN - Rafael Leao parte già con molte responsabilità sulle spalle, visto che i paragoni tra il suo talento e quello di fortissimi attaccanti di oggi e del passato si sono sprecati. Da Aubameyang a Mbappe, passando per Ronaldo il Fenomeno a Eusebio, leggenda del calcio portoghese. Il classe '99 lusitano farà certamente bene a tapparsi le orecchie e a non ascoltare, cercando di non pensare ai circa 30 milioni investiti dal Milan per acquistarlo dal Lille e battere la folta concorrenza che c'era su di lui.
Il portoghese aspetta la sua chance. Un'occasione che vada oltre ai 15 minuti concessi da Giampaolo contro l'Udinese al debutto in campionato e allo scampolo di partita di Pristina contro il Feronikeli in amichevole. Magari già a Verona contro l'Hellas, con Leao rientrante dall'impegni con l'under 21 del Portogallo.
Secondo il Milan è un prospetto importante. Maldini e Boban hanno creduto tanto in lui e ora starà al ragazzo farsi trovare pronto e mantenere le promesse e le aspettative sul suo conto. Quasi un metro e 90 di muscoli e chi lo apprezza in allenamento dice di lui che è un giocatore velocissimo, capace di giocate da fenomeno. Agile e serio in campo e anche fuori, dove fin da subito ha fatto amicizia con Paquetà e Duarte per via della stessa lingua.
Leao è cresciuto allo Sporting Lisbona, squadra che ha lasciato un paio di anni fa per via di quella invasione degli ultras portoghesi nel centro sportivo per protesta contro la squadra. Da lì la rescissione e la partenza per Lille, dove al primo anno di Ligue1 è stato protagonista dell'approdo in Champions League grazie alle sue 8 reti. In molti scommettono sul suo talento: per Giampaolo è al momento il jolly d'attacco, una soluzione niente male per cominciare. Intanto, ecco la nostra esclusiva di ieri al giornalista brasiliano Andersinho Marques>>>
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