"Il suo Porto 14/15 giocava molto bene e spaventò anche il Bayern nei quarti di finale di Champions, con il 3-1 dell’andata seguìto dall’1-6 dell’Allianz Arena. Zero tituli e così la seconda stagione iniziò male e finì presto: fuori dalla Champions ed esonerato. Come al Real Madrid, subito delegittimato dal ko in Supercoppa Europea contro l’Atletico Madrid e cacciato a fine ottobre dopo altre cinque sconfitte in sette gare. Con l’aggravante di non essere entrato in sintonia con Vinicius, che il club aveva designato come erede di CR7".
Il giornalista: "Milan, Conte è l'unica garanzia di successo"
—"Insomma, a una parte di tifosi più che “Lopetegui” non piace(va) “l’idea che Lopetegui porta(va) con sé”: ovvero quella di un Milan lontano dalla sua tradizione di società vincente ed economicamente potente. Ma questa è la realtà: nessun club in Italia ha più la forza economica per attrarre né campioni né allenatori super top. Nemmeno il Milan, che proprio grazie a questa dirigenza è tornato sostenibile ed è ormai indirizzato sul doppio binario compravendita/valorizzazione di talenti, non sempre facili da scovare come pretenderebbero i tifosi. Che, superando anche lo spirito di bandiera, vedono nell’ex Juve e Inter Antonio Conte l’unica vera, grande garanzia di successo". LEGGI ANCHE: Milan, Curva Sud protesta. Critica alla dirigenza. Panchina. Conte pronto...
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