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Il Milan del fondo Elliott vince all'insegna della sostenibilità | AC Milan News (Getty Images)
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha fatto il punto della situazione sul Milan del fondo Elliott, spiegando come, sin da quando l'hedge fund statunitense ha preso in mano il club di Via Aldo Rossi, nel luglio 2018, l'obiettivo sia sempre stato lo stesso. Ovvero, riportare il Diavolo alla gloria di un tempo.
Sono cambiati tecnici, dirigenti, giocatori. Ma la filosofia del Milan di Elliott è rimasta invariata. Per tornare al top, si è puntato innanzitutto a rinforzare la squadra, in maniera adeguata, tenendo, però, sempre i conti in ordine. All'insegna della sostenibilità. Dopo un primo periodo di assestamento, il progetto è partito.
Oggi il Milan è competitivo, in Italia, per lottare ai vertici e, nel frattempo, prosegue il risanamento del bilancio. Unico giocatore rimasto in organico delle folli spese del Milan cinese è Franck Kessié. Il quale, per inciso, dovrebbe andare via a parametro zero a fine stagione. La rosa è stata ristrutturata, ringiovanita ma potenziata.
Il monte ingaggi, dalla stagione 2018-2019 ad oggi, è sceso di ben 50 milioni di euro lordi a stagione (da 129 a 79). E l'organico è stato valorizzato. Gente come Pierre Kalulu, Alexis Saelemaekers, Theo Hernández e Rafael Leão, per esempio, oggi vale molto, ma molto di più rispetto al loro costo originario.
La linea di pensiero del Milan di Elliott è chiara: non si fa il passo più lungo della gamba. Si punta sui giovani, presi a poco prezzo e dagli ingaggi sostenibili, che possano esplodere in maglia rossonera. Ma anche sull'efficienza dei costi, sul rilancio del brand A.C. Milan, sul nuovo stadio. Un pilastro fondamentale, secondo la proprietà, affinché il Milan torni a splendere non solo in Italia, ma anche in Europa.
La strada tracciata è quella giusta. Il bilancio del Milan, ad oggi, è in rosso di 96 milioni di euro: un passivo, però, dimezzato rispetto alla stagione precedente. Anche con il Covid di mezzo. Un plauso va fatto a Ivan Gazidis, amministratore delegato rossonero, e a tutto il suo staff. Anche perché, nel frattempo, unitamente ai risultati sportivi, sono entrati nuovi sponsor, che hanno innalzato ricavi che erano fermi da quasi dieci anni.
Il ritorno in Champions League e i ricavi da stadio miglioreranno i conti del Milan di Elliott ulteriormente nel prossimo bilancio. Avanti così, Diavolo. Assalto a Theo: in cambio un grande bomber? Le ultime news di mercato >>>
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