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Ibrahimovic sogna di tornare al Milan da dirigente: la situazione

Daniele Triolo Redattore 

Zlatan Ibrahimovic sogna di far ritorno presto al Milan. Non da calciatore, bensì con un incarico in dirigenza. Ecco cosa farà ora lo svedese

Zlatan Ibrahimovic ha lasciato il Milan e il calcio giocato con un colpo di teatro, proprio come piace a lui. Mai banale nelle uscite e nemmeno nelle scelte prese nel corso della sua carriera, Ibra ha utilizzato tutta la sua creatività per lasciare il segno anche nel la notte del suo ritiro.

Quando tutti, infatti, pensavano che chiudesse con il Milan per andare a giocare a Monza, Ibrahimovic ha annunciato lo stop definitivo. «Non ho detto a nessuno che lasciavo il calcio», ha confessato lo svedese. «Alla società ho detto che dovevamo fare una cosa per l'ultima partita, ma non sapevano del ritiro. Neanche la mia famiglia lo sapeva».

Milan, Ibrahimovic ha lasciato il calcio giocato: il motivo

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Insomma, Ibra ha fatto tutto in gran segreto per tenere fede al suo stile. Ha lasciato tutti a bocca aperta. «Tre mesi fa ero in panico sul ritiro, invece oggi lo accetto e sono pronto», ha dichiarato Zlatan, che, successivamente, ha spiegato il perché abbia maturato questa sofferta scelta di vita.

«Ho detto basta negli ultimi dieci giorni: l'ho accettato, anche il non poter finire in campo. È arrivato il momento di dire basta e di godere la vita privata e il calcio in un altro modo. Offerte ci sono state, ma non era interessanti», specialmente in riferimento al Monza, che sembra essere stata la formazione più vicina a Zlatan.


«Se uno ha accettato di non continuare le offerte non interessano più - ha spiegato Ibra -. Ora sono uomo libero da questo mondo. È stata una carriera molto lunga. Sono orgoglioso e felice. È durata tanto la carriera. Tutti dicono che sono Superman. Sono Superman, ma Ibra ha un grande cuore».

Il suo desiderio è quello di tornare in società: dirigente o allenatore?

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Ibrahimovic, però, per il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola, ha detto basta con il calcio ma non con il Milan. La sua idea è quella di prendersi del tempo per decidere, forse quest'estate, per poi tornare in società con altri vesti. Magari dirigenziali, visto che il ruolo di allenatore sembra averlo sempre scartato.

«Per il momento voglio solo prendere tempo e godere di quello che ho fatto. Penso non sia giusto prendere una decisione di fretta, c'è troppa emozione. Voglio prendermi l'estate, godere, riflettere su quello che ho fatto. Poi, con calma, vediamo. Essere allenatore o direttore è una grande responsabilità. Quando sei calciatore hai più possibilità di essere te stesso, da allenatore sei più limitato. Non posso venire in Ferrari da allenatore, o forse Ibra può... Non penso di lasciare il calcio in generale, ma se ci entro devo fare la scala da zero e crescere. Non significa che sarò un allenatore top», l'ultimo show di Zlatan in conferenza. Milan, Maldini licenziato: le motivazioni >>>