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Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan (credits: GETTY Images)
NEWS MILAN - 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha dedicato un approfondimento a Zlatan Ibrahimovic, classe 1981, attaccante svedese del Milan che, in questo 2020, contava su di lui per risolvere il problema del gol. Ibrahimovic il suo lo ha fatto, andando in rete alla prima gara da titolare contro il Cagliari, nel derby, in Coppa Italia contro il Torino e nell'ultima gara casalinga dei rossoneri, contro il Genoa, prima dello stop al calcio giocato per la pandemia da coronavirus.
Quindi, Ibrahimovic è tornato in patria, in Svezia, e ne ha approfittato per riflettere sul suo futuro: ha valutato l'idea di smettere di giocare a calcio, e persino l'ipotesi di non far rientro al Milan. Ma l'attaccante, si sa, è un tipo combattivo e non ama lasciare i discorsi a metà. Tantomeno se in ballo c'è un finale di stagione da completare nel migliore dei modi tra Serie A e coppa nazionale ed un altro obiettivo personale da centrare: la doppia cifra.
Da 15 anni consecutivi, infatti, quando ha giocato almeno 10 gare stagionali tra campionato e coppe, Ibrahimovic ha segnato almeno 10 gol in ciascuna stagione. È stato così con la Juventus (2004-2006), con l'Inter (2006-2009) ed anche nel suo primo biennio rossonero (2010-2012). Ma l'evento si è verificato anche al Barcellona (2009-2010), al PSG (2012-2016), al Manchester United (2016-2017) ed ai Los Angeles Galaxy (2018-2019).
Ibrahimovic non ha rispettato la statistica soltanto nell'ultima annata con il Malmö (3 gol in 12 gare), al suo esordio con l'Ajax (9 gol in 33 gare) e nella sua seconda stagione al Manchester United, interrotta però anticipatamente per andare a giocare nella Major League Soccer (MLS) statunitense. Nel suo primo scorcio della sua seconda avventura rossonera, dunque, lo 'score' di Ibrahimovic è di 4 reti in 10 partite e c'è tutta la voglia di tornare a caccia del suo record personale.
Ibrahimovic, in questi giorni, si è allenato a Stoccolma con l'Hammarby, club di cui è socio. Richiamato in Italia dal Diavolo, rientrerà entro giovedì ed avrà a disposizione 12 partite, più un'eventuale finale di Coppa Italia, per segnare almeno 6 gol e confermare che lui le sfide proprio non ci sta a perderle. DEMETRIO ALBERTINI, RETROSCENA SUL PASSATO ROSSONERO >>>
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