Quali dubbi sulla cessione di Elliott a RedBird?
—Non è chiaro, continua il pezzo di repubblica.it, che cosa stiano cercando gli inquirenti, ed è possibile che abbiamo documentazione riservata che comprovi i sospetti. Sulla questione prezzo e valutazione del Milan, il pezzo di Repubblica parla chiaro: "i dubbi sulla congruità dei valori cadono nel momento in cui il mercato è libero di decidere un prezzo comune, accordo che non riguarda terze parti". Infine la reppublica parla del modus operandi dell'operazione tra RedBird e Elliott per il Milan: "sottoscrivere un prestito al momento dell’acquisizione per un private equity è non solo normale, ma consigliato per aumentare la leva sull’investimento e ottenere ritorni più elevati al momento della vendita. L’offerta del fondo, di nuovo straniero, ma non americano, è’ stata poi declinata perché Redbird e Elliott avevano trovato l’accordo su un vendor’s loan che consentiva a Cardinale, ancora alla ricerca di investitori per ripagare il debito, di comprare allo stesso prezzo". Poi Repubblica riporta un altro parere sulla questione: "Mi sembra una questione semantica e soggettiva sospettare che una proprietà permanga vuol dire confondere il ruolo del debito rispetto al capitale. E se Elliott ha già detto pubblicamente di aver venduto, dubito che menta esponendosi a guai ben più gravi". LEGGI ANCHE: Milan, PIF, dubbi sull'inchiesta e i rischi. Il futuro di Maldini? E Furlani...
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