Furlani avrebbe spiegato come, dal punto di vista del Milan, non esista alcun giallo sull'effettivo proprietario del club di Via Aldo Rossi. La Procura di Milano, infatti, sospetta che Elliott - in realtà - sia ancora proprietario 'occulto' del Milan, manovrandolo più di RedBird.
«Il 99,8% del capitale del Milan è controllato da RedBird, non c’è alcuna discrepanza rispetto a quanto dichiarato in Italia e quanto invece detto alla Sec, l’organo di controllo americano. E non c’è alcun socio occulto», ha spiegato in sintesi Furlani agli inquirenti federali.
Il Milan resta sereno. Furlani è convinto che ...
—Risposta, dunque, molto chiara sul tema e su una questione così delicata. Qualora, infatti, l'ipotesi di accusa della Procura di Milano trovasse conferme, si potrebbe contestare al Milan la violazione dell’art. 32 comma 5 del Codice di giustizia sportiva sugli obblighi di comunicazione. C’è poi il 20 bis delle Noif che regola le “Acquisizioni e cessioni di partecipazioni societarie in ambito professionistico”.
E c’è, ancora, la possibilità di una contestazione di illecito amministrativo, come scritto dall’articolo 31 comma 1. Oltre all’articolo 4 su “lealtà, correttezza e probità” dei soggetti della Federazione. Il Milan - ha commentato 'Repubblica' - resta sereno. Furlani è convinto di aver spiegato tutto quello che c’era da spiegare, in attesa di farlo anche con la Procura di Milano. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, l'algoritmo 'spazza via' Calabria: ecco chi può arrivare al suo posto >>>
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