'Il Fatto Quotidiano' fornisce gli aggiornamenti sull'indagine sulle plusvalenze potenzialmente fittizie della Roma: c'entra anche l'Inter
'Il Fatto Quotidiano' in edicola questa mattina ha riportato delle indiscrezioni sull'indagine in merito alle plusvalenze potenzialmente fittizie effettuate, negli ultimi anni, dalla Roma. Emergono nuovi risvolti, infatti, sulla delicata vicenda.
Plusvalenze Roma, atti alla Procura di Milano per l'Inter
—
Chiuse le indagini sul club capitolino, uno stralcio del 'filone Juventus' (scambio tra Luca Pellegrini e Leonardo Spinazzola), la Procura di Roma ha inviato gli atti alla Procura di Milano, a quella di Bergamo (Atalanta) e a quella di Modena (Sassuolo). Secondo le indiscrezioni, a Roma sarebbe stato aperto un altro fascicolo per indagare sul Napoli.
I PM, però, avrebbero soprattutto allargato l'indagine anche all'Inter, contestando, nello specifico, un'operazione di calciomercato con la Roma. Quella che, nell'estate 2018, portò Radja Nainggolan dai giallorossi ai nerazzurri in cambio di soldi più i cartellini di Davide Santon (valutato 4,5 milioni di euro) e Nicolò Zaniolo (9,5), che fecero il percorso inverso.
Il caso Nainggolan: plusvalenza più alta di quella effettiva
—
Il belga, pagato 38 milioni di euro, avrebbe generato una plusvalenza di 31,9 milioni di euro anziché di 24. Nella relazione alla Procura la Guardia di Finanza ha scritto che “nell’ambito delle operazioni ‘a specchio’ esaminate, sembra che la contabilizzazione abbia assunto il ruolo non più di mezzo, ma quello (…) di fine. Vale a dire che col fine di poter contabilizzare una plusvalenza più alta di quella effettiva (…) si decideva di fissare i valori dei calciatori oggetto di scambio a un prezzo diverso da quello che sarebbe stato stabilito se la decisione avesse comportato un incremento della liquidità da impiegare per l’operazione”.