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Infortuni Milan, i capi d’accusa di Pioli e la soluzione di Furlani

Daniele Triolo Redattore 

Troppi infortuni stanno condizionando la stagione del Milan di Stefano Pioli. Il CEO Giorgio Furlani potrebbe prendere una decisione drastica

Il Milan di Stefano Pioli è in crisi di gioco, risultati (appena 2 punti conquistati nelle ultime 4 partite) e in caduta libera in classifica: il problema dei numerosi infortuni, senza dubbio, è una delle cause dell'ultimo, terribile, mese del Diavolo dalla sosta di ottobre a quella di novembre.

L'amministratore delegato Giorgio Furlani, che in questi giorni era a Dubai (Emirati Arabi Uniti) per l'apertura del nuovo ufficio del Milan, sarà di ritorno a breve e vuole risolvere una volta per tutte la questione degli infortuni del Milan. Presumibilmente interverrà già a metà di questa settimana.

Infortuni Milan: a rischio il preparatore di Pioli?

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Come? Secondo 'Tuttosport' oggi in edicola è difficile che Pioli cambi qualcosa nel suo staff. Per questo motivo potrebbero essere gli stessi dirigenti a prendere una decisione che potrebbe coinvolgere anche Matteo Osti, attuale responsabile dei preparatori atletici del club di Via Aldo Rossi.

Infortuni e non solo, però, tra i capi d'accusa per Pioli: se contro il PSG aveva ritrovato il suo Milan, infatti, con scelte 'semplici' (come il ritorno al 4-2-3-1, modulo che la squadra ben conosce e applica), a Lecce è ricaduto nell'errore di voler strafare. Come quando si è inventato Yunus Musah terzino destro, perché veloce quanto Lameck Banda, anziché puntare sul più esperto Alessandro Florenzi, interprete del ruolo.


Tra scelte tattiche strane e calo atletico rossonero

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Dal periodo difficile di gennaio/febbraio 2023 ad oggi, spesso, ha commentato il quotidiano torinese, le mosse tecnico-tattiche di Pioli non hanno convinto. Da un lato sono state la sua forza per rendere inizialmente vincente il Milan; ora, però, si stanno rivelando sempre più spesso controproducenti. E chissà che non siano state uno dei fattori che, nell'ultimo periodo, hanno portato nell'ordine Davide Calabria, Olivier Giroud, Rafael Leao e Samuel Chukwueze a reagire in maniera vistosa.

A parole o a gesti. Inoltre, ha chiosato 'Tuttosport', c'è un altro aspetto del Milan di Pioli da analizzare, legato a infortuni e preparazione atletica e che quindi può far riferimento al suo staff. Si tratta del calo che la squadra ha sempre nell’ultimo terzo di gara. Con Napoli e Lecce - da 0-2 a 2-2 - è stato evidente, ma è una costante: dal 70’ in poi in 16 partite il Milan ha segnato 2 gol e calciato solo 16 volte; mentre dal 60’ in avanti ha subito 10 dei 18 gol finora incassati. LEGGI ANCHE: Di Marzio: "Difensore e attaccante, ecco chi vuole il Milan" >>>


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