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Antonio Conte, tecnico dell'Inter (credits: GETTY Images)
'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha sottolineato come l'Inter ed Antonio Conte siano pronti a dirsi addio. Entro 48 ore, addirittura, potrebbe arrivare l'annuncio della separazione tra il club nerazzurro e l'allenatore del 19° Scudetto. Giusto il tempo, in pratica, di ratificare a livello burocratico la chiusura del rapporto.
Non ci sarà dunque bisogno del famoso summit tra Conte, i dirigenti e Steven Zhang, Presidente dell'Inter, per programmare il futuro. Se un incontro avverrà, sarà soltanto per i saluti. Conte andrà via dall'Inter perché i piani del club sono in netto contrasto con quanto lui avrebbe voluto, ovvero un progetto di crescita continua nel solco di quanto iniziato due stagioni fa.
L'Inter vuole ovviamente restare competitiva in Italia ed in Europa, ma la crisi che il CoVid ha portato nel mondo del calcio ha disastrato i conti della società di Viale della Liberazione. Zhang prima è stato costretto a prendere un prestito di 275 milioni di euro per saldare i debiti passati (stipendi inclusi) e assicurare la gestione ordinaria della stagione 2021-2022. E poi portato ad un piano di forte revisione, al ribasso, dei costi.
L'Inter dovrà far tornare i conti attraverso cessioni, plusvalenze, tagli e risparmi. Un'ipotesi dinanzi la quale Conte ha detto di no. Ora toccherà, pertanto, ai soli Giuseppe Marotta e Piero Ausilio cercare di far quadrare tutto, mantenendo l'Inter ai vertici. Impresa non facile, soprattutto senza il suo condottiero in panchina. Ma quali sarebbero, nell'immediato, le necessità dell'Inter affinché possa essere avviato il piano?
Innanzitutto, chiudere il calciomercato estivo in fortissimo attivo, con una plusvalenza nell'ordine dei 100 milioni di euro. Quindi, si va verso la cessione di almeno un big. O, comunque, di qualche titolare della formazione di Conte. Quindi l'Inter dovrà tagliare il monte stipendi di un buon 15-20% rispetto a quello attuale. Non tagliando quelli dei giocatori già in rosa, ma puntando su ingaggi contenuti di chi arriverà sul mercato.
Su queste basi, Conte non ci sta. Il distacco potrebbe essere traumatico per molti big, che potrebbero essere quindi invogliati ad ascoltare altre offerte. Si va da Achraf Hakimi, che piace al PSG, a Lautaro Martínez, nel mirino delle grandi di Spagna, fino ad arrivare a Romelu Lukaku, che piace invece in Premier League. Probabile che giovani come Lucien Agoumé ed Eddie Salcedo compongano la nuova rosa nerazzurra. Le parole di Di Marzio sulla vicenda Donnarumma tra presente e futuro del portiere >>>
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