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Un gruppo di tifosi della Curva Nord dell'Inter in trasferta allo stadio 'Olimpico' di Roma | Serie A News (Getty Images)
Ieri sera, durante il match tra Inter e Juventus a San Siro, non c'è stata nessuna coreografia da parte del tifo nerazzurro, una scelta che ha suscitato moltissime discussioni. Questa decisione, infatti, è stata imposta dalle autorità, in particolare dalla Polizia, e riguarda le indagini in corso due curve milanesi. A chiarire la situazione è stata la Gazzetta dello Sport.
La mancanza di coreografie da parte della Curva Nord ha sollevato un certo clamore tra i tifosi, sia sui social media che nelle discussioni pubbliche. Secondo le normative, ogni striscione e coreografia deve ricevere l'autorizzazione dal Gruppo Operativo di Sicurezza (GOS) prima dell’inizio della partita. Tuttavia, ci sono state segnalazioni di una richiesta di autorizzazione che non sarebbe mai pervenuta, contribuendo alla confusione.
La decisione di non permettere le coreografie degli ultras interisti è il risultato di una nuova linea adottata dalle autorità in seguito all’inchiesta “Doppia Curva”. Questa iniziativa mira a garantire la sicurezza e a gestire le dinamiche tra le diverse fazioni di tifosi, rendendo più severi i controlli sulle manifestazioni di tifo organizzato.
La serata di ieri, quindi, si è caratterizzata per un’assenza di colori e spettacolo, un fatto inusuale per un derby d'Italia così atteso. I tifosi interisti hanno espresso la loro delusione, mentre la situazione evidenzia le tensioni e le sfide che il mondo del calcio deve affrontare in termini di sicurezza e ordine pubblico. LEGGI ANCHE: Milan-Napoli, le dichiarazioni di Fonseca alla vigilia della partita >>>
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