'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha dedicato a Paulo Fonseca, allenatore del Milan, un interessante approfondimento tattico. Sesta formazione diversa consecutiva in sei giornate per il tecnico lusitano che, però, ha fermato (sempre a sei) la striscia consecutiva dei derby vinti dall'Inter con il successo conquistato dalla sua squadra domenica sera a 'San Siro'.
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Milan, Fonseca vince il derby in tre mosse. Intanto Cardinale fa discutere
Le sperimentazioni tattiche, però, secondo la 'rosea' ora potrebbero prendersi una pausa. La squadra che ha superato i nerazzurri diventerà un modello di riferimento. Il Milan di Fonseca sarà sempre una squadra a trazione offensiva: con 11 gol segnati è già il miglior attacco del campionato di Serie A. In difesa, invece, lascia ancora qualche zona scoperta. Fonseca alternerà i quattro centrali a sua disposizione (Matteo Gabbia, Fikayo Tomori, Strahinja Pavlović e Malick Thiaw): i quali, aiutati da uno Youssouf Fofana in repentina crescita di condizione atletica, sono destinati ad essere certamente più solidi nelle prossime partite.
Partendo dalla mediana, Reijnders ha maggiori possibilità di intravedere gli spazi: avanzato sulla trequarti, inevitabilmente si ridurrebbero. In attacco le punte sono diventate due. Insieme ad Álvaro Morata c'è Tammy Abraham. Il primo si sacrifica tra le linee, il secondo ha spazio in area di rigore. Entrambi corrono e pressano tanto, assicurando al Milan di non trovarsi mai in inferiorità numerica. Un'energia, quella offerta dai due attaccanti, della quale sta già giovando Christian Pulisic e della quale, si spera, approfitti presto anche Rafael Leão.
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