Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Paulo Fonseca, allenatore del Milan, che ha puntellato la propria panchina e scacciato le voci che lo volevano prossimo all'esonero con un'ottima prestazione nel derby, coincisa con una vittoria rossonera dopo due anni di astinenza. Come ha fatto il tecnico lusitano a scongiurare un addio anticipato al mondo rossonero, che, da più parti, veniva dipinto solo come una questione di poche ore? Certo, Fonseca ha cambiato assetto tattico, puntando su un offensivo 4-2-4. Ma ha anche agito nella testa dei propri calciatori.
RASSEGNA STAMPA
Milan, Fonseca vince il derby in tre mosse. Intanto Cardinale fa discutere
Il vero cambiamento, infatti, ha evidenziato il 'CorSport', è avvenuto nel rapporto tra gruppo squadra e allenatore. Fonseca, mercoledì scorso, dopo il k.o. interno in Champions League contro il Liverpool (1-3), aveva tenuto a rapporto tutti per un'ora e mezza. L'allenatore era convinto che fosse possibile ricucire, ovviare ai buchi tattici, trovare una soluzione condivisa e ripartire, con l'ausilio di un paio di scelte coraggiose.
Fonseca si era presentato al derby Inter-Milan professando fiducia, in conferenza stampa, per gli allenamenti "fantastici" fatti dalla sua squadra e ha avuto ragione. Dall'esultanza di tutta la panchina del Milan, con Fonseca, al gol-vittoria di Matteo Gabbia, si è capito come i giocatori siano dalla parte dell'allenatore. Da quanto fatto vedere in campo, poi, si è visto come i calciatori abbiano seguito i dettami tattici del tecnico.
Il portoghese ci ma messo del suo, accentrando Christian Pulisic e lasciando, così, libera la fascia per le scorribande di Emerson Royal. Uomo ovunque è risultato essere Youssouf Fofana, la cui condizione fisica sta crescendo. L'ex Monaco sta cominciando solo ora ad entrare nei meccanismi di gioco del calcio italiano e del nuovo Milan.
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