RASSEGNA STAMPA

Milan, Fonseca vince il derby in tre mosse. Intanto Cardinale fa discutere

Francesco Aliperta Redattore 

Gerry Cardinalemanaging partner del fondo RedBird e proprietario del Milan, è intervenuto presso il Consolato di New York (U.S.A.) alla 'Giornata dello Sport Italiano nel Mondo'. Per l'occasione, ha parlato anche del club rossonero. «Quando abbiamo comprato il Milan, è stato per portare in Italia quello che facciamo per mestiere. C’è una strategia molto più grande di quella che si gioca ogni settimana in Italia, che è vincere le partite. Ma, sapete, se persone come me e Stephen Pagliuca (co-presidente dell’Atalanta) sono venute in Serie A, credo che questo tipo di incontro e di discussione sia fondamentale», le prime parole di Cardinale, riportate da 'Tuttosport' oggi in edicola.

Cardinale ha anche dettato la via per riportare il calcio italiano ai vertici in Europa. «Non possiamo farlo se non innoviamo. In Europa sembra esserci questa convinzione, che si debba spendere tutto il necessario per vincere, come se ci fosse una correlazione diretta tra spesa e vittoria. Si tratta invece di spendere un euro incrementale di capitale in modo migliore, più intelligente e più innovativo. Quello che faccio in America per vivere, investendo nello sport, è sempre una partnership pubblico-privato. Si tratta di beni pubblici che avete la responsabilità di fornire alla vostra comunità. In America, chi spende per comprare le squadre, è il proprietario della squadra. In Italia penso che i tifosi credano che la squadra sia di loro proprietà e noi abbiamo un lavoro da fare per soddisfare questo concetto. Ma quello che sto cercando di fare, e non sto ricevendo molto aiuto nel sistema italiano, è una partnership tra tutti i partecipanti alla catena del valore: i tifosi, il governo locale, il governo nazionale, il capitale per costruire le nostre infrastrutture».

E, a questo proposito, Cardinale è tornato a parlare della realizzazione del nuovo stadio del Milan. «Abbiamo gli Europei in arrivo nel 2032. Sto cercando di fare uno stadio a Milano. E con questo, ci dovrebbe essere un’ondata di miglioramenti per tutta la Serie A, in modo da diventare più competitivi. Il mio messaggio alla tifoseria è che non vi darò alcun messaggio finché non vinceremo. Perché capisco che è l’unica cosa che vi interessa. Ma io farò il mio lavoro e faremo tutto il possibile per vincere. Ma vincere in modo intelligente. E se lo farò, saremo longevi. E contribuiremo a far crescere l’intero ecosistema, come ritengo sia nostro dovere». LEGGI ANCHEMilan, per Pulisic momento magico: respinta al mittente questa critica >>>


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