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Caos Inter: Oaktree boccia il piano di Zhang sul prestito. Ecco cosa può succedere

Daniele Triolo Redattore 
Il piano presentato da Steven Zhang, Presidente dell'Inter, al fondo Oaktree per la restituzione del prestito non convince il fondo

Per Steven Zhang si fa più dura tenere l'Inter: al momento, infatti, il fondo Oaktree non sarebbe convinto della proposta messa sul tavolo dal Presidente del club nerazzurro per il riscadenzamento del prestito. Lo ha riferito il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola.

Uno scenario, questo, che può ancora cambiare, tenendo conto che alla resa dei conti, prevista per il 20 maggio, mancano solo due mesi e che l'operazione potrebbe andare in porto in tempi tecnici brevi. Resta il fatto, però, che le argomentazioni presentate da Suning non sembrano ad oggi sufficienti.

Oaktree, che non aveva nei piani di assumere il controllo dell'Inter, riscattando il pacchetto di azioni messe in pegno da Suning e Zhang quando ottenne il prestito di 275 milioni di euro nel maggio 2021. Ma, a quanto pare, secondo il quotidiano romano nelle ultime settimane il fondo statunitense si starebbe concretamente attrezzando per la situazione.

Inter, Zhang ha provato l'all-in con Oaktree per il prestito

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Ma che proposta avrebbe fatto Zhang a Oaktree per il riscadenzamento del prestito e per restare proprietario dell'Inter? Avrebbe oferto il saldo immediato degli interessi accumulati fino alla scadenza, ovvero 100 milioni di euro calcolando il 12% annuo sull'importo totale ricevuto.


In cambio, Zhang avrebbe voluto spostare la scadenza per restituire tutto il denaro a Oaktree al 2026 o meglio al 2027, aumentando il tasso di interesse al 16%, ovvero di circa altri 45 milioni di euro all'anno. Il fondo avrebbe fatto resistenza. Il Presidente dell'Inter, a quel punto, avrebbe anche proposto di alzare il tasso di interesse al 20%, impegnando per quasi 60 milioni di euro all'anno. Una sorta di all-in, una mossa disperata.

Che, però, non avrebbe smosso Oaktree. Suning contava sul fatto che, non avendo pronto un compratore, il fondo statunitense preferisse comunque concedere altro tempo. Anche a costo di ritrovarsi tra 2 o 3 anni nelle stesse condizioni, ovvero con la prospettiva di non recuperare il denaro prestato.

Il fondo potrebbe prendere il club e rivenderlo una volta sanato

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Nelle ultime settimane, invece, sembra che le valutazioni di Oaktree siano cambiate. Nel senso che sta prevalendo il timore che, proseguendo con questo tipo di gestione, il valore del club possa abbassarsi. Complicando ulteriormente le possibilità di individuare un investitore non soltanto disposto a rilevare l’Inter, ma anche a pagare quanto vorrebbe il fondo.

Quindi Oaktree preferirebbe prendersi l'Inter da Zhang, intervenendo su conti e gestione e rendendola più appetibile, allo scopo poi di metterla in fretta sul mercato. Un po' come ha fatto il fondo Elliott con il Milan nel 2018. Zhang continua ad avere fiducia che la partita non sia chiusa e che Oaktree possa ancora cambiare visione.

Ma deve innanzitutto dimostrare che, contrariamente a quanto ritenuto da Oaktree, l’Inter abbia già imboccato un percorso destinato a sistemare i conti, con un risultato di bilancio che, al prossimo 30 giugno, dovrebbe sostanzialmente dimezzare le perdite rispetto al passivo di 85 milioni di euro registrato nella stagione 2022-2023LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Conte allenatore? Vuole questo nuovo attaccante >>>


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