La seconda via, secondo il quotidiano sportivo nazionale, è che tra Inter e Oaktree riparta il dialogo su un rifinanziamento con termini temporali brevi, molto brevi. Al massimo sei mesi, di fatto un passaggio tecnico. Un periodo entro il quale dovrà essere finalizzata la vendita dell’Inter, in modo tale che il fondo californiano possa mettere le mani, oltre che sugli interessi maturati, anche sul famoso 20% del prezzo di cessione della società.
Ci sono tre scenari plausibili per la situazione dei nerazzurri
—Questa clausola di garanzia è un nodo chiave della vicenda. Se Pimco entrasse in scena con un prestito triennale, Oaktree dovrebbe rinunciare a quel guadagno almeno per i prossimi 72 mesi, passaggio complicato da spiegare agli investitori. Da ricordare come Zhang abbia già rifiutato, nei mesi scorsi, l’ipotesi di un rinnovo del prestito con Oaktree, provando a battere altre strade. Ma ora, messo alle strette, potrebbe riaprire le porte a questa possibilità.
E poi c’è il terzo scenario, ovvero che Oaktree escuta il pegno sulle azioni e dunque prenda immediatamente il controllo dell’Inter. Dando per scontato che il fondo non voglia tenere a lungo termine il club, questa strada consentirebbe allo stesso Oaktree di gestire in prima persona un futuro passaggio di mano dell'Inter verso un nuovo proprietario. LEGGI ANCHE: Torino-Milan, le probabili formazioni: i dubbi di Juric, turnover per Pioli >>>
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