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PARIS, FRANCE - JUNE 15: Empty glasses litter the street after football fans watched France beat Germany in their first game of the EURO 2021 tournament, on June 15, 2021 in Paris, France. As France's Covid-19 night-time curfew remains, politicians requested leniency from police during France's first game in the EURO 2020 football tournament. However, gatherings must be confined to fan zones, which still remain few in numbers. (Photo by Sam Tarling/Getty Images)
Il calcio è fatto di gioia, ma anche, alle volte, di storie triste. Questo è il caso di Joachim Fernandez. Ne fa un racconto dettagliato il sito de La Gazzetta dello Sport.
Joachim Fernandez, si legge, aveva 43 anni. Nasce nel 1972 a Ziguinchor, in Senegal. Ci sa fare, col pallone, come tanti altri ragazzi senegalesi è la Francia l’approdo naturale. Joachim entra nell’accademia del Bordeaux. A 21 anni firma il primo contratto da professionista, comincia così la sua carriera: va in prestito in Seconda Divisione infine debutta nella Ligue1 e in Coppa Uefa. I cronisti gli chiedono se fosse emozionato. "Loro hanno le magliette, noi abbiamo le magliette. Loro hanno le scarpe, noi abbiamo le scarpe. Perché aver paura?". Questa la sua risposta. Nel Bordeaux brilla un giovane Zinedine Zidane. Fernandez è in campo, ma gioca pochi minuti. Nonostante ciò, la sua squadra passa in semifinale.
Nell’estate del 1996 a Bordeaux, si legge, c’è la rivoluzione: Zidane finisce alla Juve, Dugarry al Milan, Lizarazu all’Athletic Bilbao. Joachim prende le cose sul serio e gioca la sua unica stagione intera di Ligue 1. Finisce pure in Italia, lo prende l’Udinese, dove giocherà pochissimi minuti. Finisce in B a Monza, scende in campo tre volte in campionato e due in Coppa Italia, da subentrato. Poi un’operazione di mercato lo porta al Milan, ma a con Milanello non fa nemmeno tappa e con la maglia rossonera non giocherà mai. A 29 anni si ritira dal calcio giocato. A quel punto Joachim Fernandez sparisce.
Joachim sbaglia qualche investimento, si legge, si fa mal consigliare da finti amici, perde quello che aveva guadagnato, finisce in miseria. Vinto dalla depressione, comincia a vagabondare per le banlieue di Parigi. Fino a quella mattina del 19 gennaio 2016, quando un paio di amici lo trovano senza vita, avvolto in una coperta. Joachim Fernandez oggi riposa al cimitero Saint-Lazare de Béthanie di Dakar. Il Milan deve cambiare il modulo? Il 4-2-3-1 potrebbe essere passato di moda >>>
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