Juventus-Milan, partita fondamentale: il punto di vista tattico

Il Milan, nella partita di questa sera contro la Juventus, si gioca la possibilità di qualificarsi alla prossima edizione della Champions League. Rossoneri e bianconeri si giocano tantissimo. L'edizione odierna di Tuttusport fa il punto sulla gara di questa sera all'Allianz Stadium, parlando della sfida dal punto di vista tattico.

Juventus-Milan, la gara dal punto di vista tattico

L’undici del Milan, si legge, resta ancorato ai principi di gioco già visti nella passata stagione: gestione del possesso (55.1% di media), rotazioni offensive, ricerca di una occupazione razionale degli spazi in attacco, sviluppo tramite strutture 3-1-6 o 3-2-4-1. Tutto questo mantenendo presente la ricerca della verticalità. Il Milan è infatti squadra che va in profondità (9.71sec. il tempo medio per sequenza d’attacco, 3.45 il numero di passaggi), spesso anche direttamente lungo la linea di passaggio che va dal portiere Maignan a Rafa Leao. Il Milan è una delle formazioni della Serie A che maggiormente poggiano sul pressing come arma difensiva.

La Juventus, scrive il quotidiano torinese, dovrà gestire con attenzione la costruzione dal basso per agevolare la manipolazione del sistema difensivo del Milan. Aprire il campo alle risalite di elementi come Chiesa, Di Maria e Kostic potrebbe anche aiutare i bianconeri a portare più palloni dentro l’area avversaria. Ad oggi il dato medio per 90 minuti relativo ai tocchi registrati dagli juventini negli ultimi sedici metri di campo è appena l’ottavo del torneo. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, occhi su un centrocampista dell'Arsenal

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