Per il suo modo di far giocare il Bologna. Ma anche per l’abilità nel lanciare i giovani, per la sua esperienza - da giocatore - in società di alto livello, per il fattore Joshua Zirkzee, ovvero l’obiettivo numero uno per il ruolo di futuro centravanti al posto di Olivier Giroud. La risalita di Pioli fra gennaio e marzo, però, ha frenato ogni discorso e il Milan oggi si trova a inseguire. Thiago Motta non è uscito dai radar, piace ancora - Zlatan Ibrahimović ha giocato con lui per quattro stagioni al PSG, vincendo 12 trofei - e c’è una corrente di pensiero all’interno del club che spinge affinché venga fatto un tentativo in extremis per convincerlo a sposare il progetto rossonero.
Juve avanti sul tecnico del Bologna, il Milan prova a recuperare terreno
—Non semplice, ma il Milan - che sta valutando pro e contro di tanti allenatori -, non ha ancora alzato bandiera bianca. La bandiera bianconera, invece, è già pronta per accompagnare il volto di Thiago Motta qualora l’addio ad Allegri si concretizzasse con una stagione d’anticipo sulla naturale scadenza del suo contratto (30 giugno 2025). LEGGI ANCHE: Lopetegui al Milan? Ecco come potrebbero giocare i rossoneri con lui >>>
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