Esattamente un anno fa, l'Atalanta di Giampiero Gasperini perdeva in casa contro il Palermo. Una delle poche note liete era Franck Kessiè, che aveva già segnato quattro gol. Al momento, però, non ci pensava nessuno. L'Atalanta viveva un momento di crisi e lui probabilmente si chiedeva che futuro avrebbe avuto in Serie A. Ciò che è successo poi, lo sanno tutti. Oggi Kessiè è al Milan, con cui ha già segnato due gol in campionato e brutalizza gli avversari, scrive La Gazzetta dello Sport. Non è ancora al top, ma i tifosi sono già pazzi di lui, perché è uno di quelli che dà sicurezza. Palla a lui significa palla in banca. Quando attacca l'avversario al 99% gli ruba la sfera. Quando si porta sul dischetto al 100% la mette dentro, o almeno finora è stato così.
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Kessie senza limiti: il soldato corre e segna
Kessiè è il rossonero più utilizzato in stagione da Montella. Infaticabile e infallibile: in Serie A ha realizzato tutti i rigori che ha tirato.
I rigori sono affare delicato, lo dimostrano Edinson Cavani e Neymar, che rischiano di compromettere una stagione per un tiro dal dischetto. Al Milan, invece, c'è democrazia. All'Atalanta Kessiè ha rubato il tiro ad Alberto Paloschi, salvo poi dire nel post che il prossimo glielo avrebbe lasciato. Peccato che Paloschi non giocò più e Franck continuò a tirare. Vincenzo Montella nel post di ieri ha detto che prima della partita assegna sempre la sequenza e con la Spal è stato facile metterla in pratica. Il terzo? Sarebbe stato Andrè Silva.
Ma Kessiè non è solo rigori. Il centrocampista è stato definito da Montella di un'intelligenza sublime. Qualità inedita, ma preziosissima. Kessiè sembra un vero e proprio soldato. Ha forza, carisma, due gambe che sembrano piloni. Perfetto per una squadra da ricostruire. Anche l'esultanza è da soldato, per ricordare il papà morto quando aveva 11 anni. Ma nonostante tutte queste doti, Montella ha scelto di sottolineare l'intelligenza. Segno che Kessiè continuerà a giocare ancora molto. Finora ha giocato sempre, tranne l'inutile partita in Macedonia. La stanchezza prima o poi si farà sentire e ieri ha perso 25 palloni.
Al momento è il più utilizzato in Italia: 9 partite su 10. Di conseguenza Kessiè è già fondamentale per il Milan di Montella e San Siro lo ama alla follia. Lui e Lucas Biglia compongono un centrocampo che in rossonero non si vedeva da molti anni. E pensare che l'Atalanta voleva mandare lui e Andrea Conti in prestito al Lugano...
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