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LAZIO-MILAN

Lazio-Milan, quanto odio su Di Bello: la moglie al suo fianco sui social

Daniele Triolo Redattore 
La moglie di Marco Di Bello, arbitro di Lazio-Milan, in difesa del marito per l'arbitraggio di venerdì, contestato dal pubblico laziale

Marco Di Bello, classe 1981, della sezione A.I.A. di Brindisi, è stato molto contestato per il suo arbitraggio in Lazio-Milan, partita della 27^ giornata della Serie A 2023-2024 terminata 0-1 con un gol di Noah Okafor all'88'.

Il pubblico laziale e la società capitolina, infatti, non hanno mandato giù la mancata concessione di un calcio di rigore in avvio per un contatto tra Mike Maignan e Valentín 'Taty' Castellanos, l'espulsione per doppia ammonizione di Luca Pellegrini al 57' e i due cartellini rossi, nel recupero, inflitti ad Adam Marušić (94') e Matteo Guendouzi (96').

Lazio-Milan 0-1, Di Bello contestato dall'universo biancoceleste

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I vertici arbitrali hanno chiarito subito come Di Bello, in Lazio-Milan, abbia visto bene sui primi due episodi, quelli che, di fatto, hanno inciso sul risultato del match dello stadio 'Olimpico'. Ma anche evidenziato come, effettivamente, con il passare dei minuti la gara gli sia un po' sfuggita di mano fino al convulso, elettrico finale.

In sostegno di Di Bello si è schierata, sui social, la signora Carla Faggiano, moglie del fischietto pugliese, che ha scritto una sorta di lettera su 'Instagram', come ricordato dal 'Corriere della Sera' oggi in edicola. «Dietro una divisa, fuori dal campo, lontano dalle telecamere, c’è un uomo con la sua dignità». ha esordito la consorte dell'arbitro della sfida tra i biancocelesti di Maurizio Sarri e i rossoneri di Stefano Pioli.


La moglie dell'arbitro: "Cattiverie e ostilità, accanimento mediatico e sociale"

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«Non è facile scrivere rimanendo lucida, ma devo esserlo per non farmi travolgere da questa tempesta di odio. Non voglio parlare di arbitraggio, non posso però parlare di sport perché sport non è più: nello sport non c’è spazio per odio e violenza. Invece sono due giorni, e chissà quanti altri ne seguiranno, che su un uomo si stanno riversando le più indicibili cattiverie e ostilità. È un accanimento mediatico e sociale senza precedenti. Non sono qui per difendere Marco, in quanto capace di poterlo fare da sé. Sono qui per mettermi accanto a lui».

Il marito ha ripostato la lettera della moglie, aggiungendo (forse in maniera un po’ improvvida) come colonna sonora una famosa canzone dei Maneskin, «Zitti e buoni». Ovviamente sui social c’è chi non l’ha presa bene. Facendo peraltro notare che Damiano, il leader della band, è tifoso della Roma. LEGGI ANCHE: Allenatore Milan, arriva Motta? Ha già una richiesta di calciomercato ben precisa >>>


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