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Theo Hernández e Rafael Leao (giocatori AC Milan), qui durante Milan-Lazio 2-0 (Serie A 2023-2024) | News (Getty Images)
'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina parla anche del Milan. Pioli, si legge, ha preso la catena di sinistra contro il Cagliari, l’ha smontata – Theo Hernandez al centro della difesa, Leao in panchina fino al 70’ – e ha ritrovato le sue frecce, moltiplicando gol e autostima: Theo si è messo di nuovo in moto, con i due assist per Jovic, mentre Leao è tornato a segnare dopo due mesi. Due notizie fondamentali per il Milan: se girano loro due, gira tutta la squadra, c'è poco da fare.
Leao, si legge, aveva salutato il 2023 con una brutta prestazione contro il Sassuolo, Theo Hernandez stava facendo meglio da centrale. Rafa deve tornare a fare centro in campionato: ha segnato gli stessi gol di Tomori, tre, e se il Milan vuole riprendere a correre senza più inciampare ha bisogno dei gol di Leao. Theo Hernandez, invece, sta facendo di tutto per il Milan: è stato terzino, mezzala, incursore, esterno di attacco.
In tutto ciò, chiude la rosea, Pioli ha giocato un ruolo cruciale: nella gestione dei due campioni il tecnico rossonero ha sfoggiato ancora una volta le sue abilità da psicologo, da motivatore. Il Milan con Leao e Theo Hernandez è un'altra squadra. LEGGI ANCHE: Conte al Milan? Ecco richieste di mercato e come giocherebbe
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