L’eredità di Pellegatti: da “Atlante il Titano” a “Molosso”

Non sarà più Carlo Pellegatti, almeno per ora, a raccontare le gesta del Milan. Dopo 35 anni, il telecronista tifoso rossonero non farà più le telecronache, visto che Mediaset Premium ha perso i diritti per la Serie A. . Occasione in cui, però, ha voluto lasciare la propria "eredità": gli ultimi soprannomi, dati ai nuovi acquisti del Milan, riportati da "La Gazzetta dello Sport": "Atlante il Titano" Gonzalo Higuain; "Demone" Mattia Caldara; "Molosso" Tiemoué Bakayoko; "Semaforo Rosso" Pepe Reina; "Falce Dentata" Ivan Strinic; "El Lustroso" Samu Castillejo; "Coriandolo" Alen Halilovic e "Vampata di Calore" Diego Laxalt.

I suoi soprannomi resteranno nella storia: è stato il primo a darne uno a ogni giocatore. Ecco alcuni dei più celebri: "Il Tulipano Nero" Ruud Gullit; "Milano vende moda" Zvonimir Boban; "Smoking Bianco" Kakà; "La Carezza del Montenegro" Dejan Savicevic; "Djalma Santos" Mauro Tassotti; "Beep Beep" Daniele Massaro; "Tempesta Perfetta" Alessandro Nesta; "Graffio dell'Anima" Gennaro Gattuso; "Cuore di Drago" Paolo Maldini; "Arsenio Lupin" Massimo Ambrosini; "Wonder Ibra" Zlatan Ibrahimovic; "Trilli Campanellino" Andrea Pirlo; "Luci a San Siro" Roberto Donadoni; "Il Vento dell'Est" Andriy Shevchenko... Un elenco infinito. Oggi Pellegatti ha rilasciato anche un'intervista:

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